La Sicilia detiene il primato per numero di persone disabili rispetto al resto d’Italia. Un record: quasi 11 mila sono i disabili gravissimi in Sicilia, questo è il dato che è emerso in un report consegnato all’assessore alla Salute Ruggero Razza.
Un dato di gran lunga superiore rispetto alle altre regioni italiane, come la Puglia dove sono 5 mila, Veneto 6 mila, Campania circa 1.600, Lazio 3 mila e Lombardia 6.500. La notizia è riportata dal Giornale di Sicilia di oggi, che spiega come gli uffici regionali abbiano messo a confronto questi dati numerici anche con il numero degli abitanti presenti per ogni regione. Proprio da qui è emerso che la Lombardia ha il doppio degli abitanti della Sicilia ma 6.500 disabili da assistere.
Il Governo Musumeci ha investito 191 milioni quest’anno per sostenerli, questi soldi sono stati sufficienti per assicurare assegni mensili in media con quelli di altre aree del paese e in alcuni casi anche superiori.
Da questi elementi, scrive sempre il Giornale di Sicilia, riprenderà il lavoro dell’assessore alla Salute Ruggero Razza che ha annunciato un potenziamento degli uffici che verificano il livello di disabilità e una riorganizzazione del settore dell’assistenza. Avendo delle informazioni più sicure al riguardo, la Sicilia riparte dunque da un nuovo report e da un nuovo decreto che fissa le norme da mettere in atto il prima possibile. Oggi il piano del governo Musumeci assicura da un minimo di 840 euro a un massimo di 1.200 euro mensili: inoltre, l’assessorato di Razza sta lavorando con l’assessorato alla Famiglia per garantire un’assistenza personalizzata, misurata in base alle reali esigenze.
L’intento dell’assessore alla Salute è anche quello di creare i Pua, si tratta di sportelli unici, a cui i disabili potranno rivolgersi per interfacciarsi con le Asp, per questo progetto verranno impiegati circa 8 milioni di euro.
Questo percorso porterà, si spera, entro la fine dell’anno con pagamenti regolari, un’integrazione fra contributi e cure specialistiche per poi arrivare a una reale distinzione fra gli aiuti che servono ai disabili gravi rispetto ai gravissimi. Fino a quel momento l’assessorato procederà con l’erogazione degli assegni da 1.200 euro che ogni disabile che è già presente negli elenchi regionali riceverà ogni mese. Tra le motivazioni che portano a queste differenze vi è anche il fatto che la Sicilia, fra i disabili gravi, comprende anche gli anziani non più autosufficienti, mentre in altre regioni per questi casi sono adottati altri provvedimenti.