SFOGLIA LE FOTO IN ALTO
Il progetto Lampedusa Senza Plastica va avanti: dopo la messa al bando delle plastiche monouso non biodegradabili e gli interventi di pulizia “in superficie” avviati a partire da quest’estate in diverse aree dell’isola, nel corso di questo fine-settimana «abbiamo iniziato a ripulire i nostri fondali», spiega il sindaco Totò Martello.
La prima immersione, organizzata dall’Amministrazione Comunale e dall’Area Marina Protetta di Lampedusa e Linosa in collaborazione con i “centri diving” dell’isola “Blue Dolphins”, “Marina Diving”, “Pelagos 2.0” e “Moby Diving”, è stata effettuata nelle acque della “Tabaccara”. I sub dei centri diving, insieme con alcuni volontari e sommozzatori dell’isola, hanno raccolto dai fondali 15 sacchi di plastiche e rifiuti.
«Si è trattato di un intervento complesso che richiederà altre immersioni, dal momento che parte delle plastiche che si sono depositate sul fondo marino sono in stato di decomposizione e serviranno dunque appositi strumenti per l’individuazione e la raccolta.
È un lavoro che stiamo portando avanti con impegno e determinazione, riscontrando la collaborazione di attività commerciali, associazioni, pescatori, sommozzatori e cittadini, che ringrazio per quanto stanno facendo insieme con l’Amministrazione Comunale e con l’Area Marina Protetta per liberare dalla plastica la nostra isola ed il nostro meraviglioso mare», ha concluso Martello.