“Ci sono dei funzionari regionali che si comportano da criminali. Io li manderei in galera“. Lo ha affermato il presidente della Regione Siciliana a Palermo alla manifestazione “Panorama d’Italia”.
“Ho trovato una Regione che lo era soltanto sulla carta intestata – ha aggiunto il governatore -, dove non c’è un sistema informatico. Si lavora ancora con il cartaceo. Una pratica può giacere per mesi su un tavolino: un funzionario la può lasciare sulla scrivania senza portarla al collega dello stesso piano. E’ un comportamento da criminali, mentre in Sicilia c’è chi soffre la fame”
“E se ti metti di traverso – ha sottolineato Musumeci – ti arriva subito il sindacato che minaccia lo stato d’agitazione. Ma siccome io sono più agitato di loro, restiamo tutti agitati”. “Tutti – ha proseguito il governatore – devono sapere la condizione in cui ci muoviamo in Sicilia”.
Poi sul reddito di cittadinanza. “Del reddito di cittadinanza penso tutto il male possibile. Attenzione, però: ci sono casi e casi”.
La mafia? Un freno per lo sviluppo per il numero uno di Palazzo d’Orleans. “Gli imprenditori che vogliono investire in Sicilia ci chiedono di non avere a che fare con la mafia e con le estorsioni. Poi c’è anche il problema del credito e delle infrastrutture carenti”.
“Non ho la certezza che tutte le autostrade in Sicilia siano state collaudate. Per la viabilità stiamo investendo 400 milioni di euro ma occorre snellire la burocrazia”.