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Si è concluso sabato 13 ottobre la VI edizione del convegno internazionale “ReUSO”, una tre giorni incentrata sulla documentazione, conservazione e recupero del patrimonio architettonico e sulla tutela paesaggistica, quest’anno svoltasi a Messina presso la sede del Dipartimento di Ingegneria dell’Università.
Il convegno, che anche grazie alla collaborazione con l’Università Politecnica di Valencia si fregia del logo Unesco, ha consolidato la sua vocazione multidisciplinare trattando diversi argomenti, tutti inerenti alle metodologie di analisi strutturale, l’adeguamento prestazionale, le tecniche costruttive, le tipologie edilizie, il risparmio energetico ed il recupero dei beni culturali, occupandosi di tematiche di grande attualità e sviluppo (energetico, antisismico) anche nella relazione con il territorio, i costi e le normative comunitarie e nazionali.
L’approccio a questi temi è stato declinato infatti sia attraverso gli strumenti analitici del conoscere (rilievo, ricerca, documentazione), sia attraverso gli strumenti attuativi del fare (progetto, costruzione, cantiere), sia attraverso gli strumenti informatici della comunicazione (condivisione e divulgazione dei dati).
Oltre all’Università degli studi di Messina, grazie alla direzione della docente di Architettura tecnica presso la stessa università, Raffaella Lione, ReUSO si è avvalso della collaborazione di numerosi dipartimenti universitari in tutta Europa, tra i quali l’Università degli Studi di Firenze, l’Università Politecnica di Madrid, la Escuela Técnica Superior de Arquitectura e il Departamento de Construcciones Arquitectónicas dell’Università di Granada – del supporto di aziende private specializzate (Tradimalt Spa) e del patrocinio degli ordini tecnici provinciali e regionali e dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura.
Oltre duecento gli studiosi provenienti da tutta Europa che hanno fatto base a Messina, coinvolti attraverso una “Call for papers” nelle vesti di relatori, e migliaia i partecipanti – tra studenti e tecnici – che hanno assiepato il fitto programma di lavori offerto a partire da giovedì 11 ottobre.