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Per la 33ma puntata di “Bar Sicilia“, la rubrica de ilSicilia.it con Alberto Samonà, Maurizio Scaglione e Veronica Gioè, oggi, domenica 21 ottobre, è ospite Ruggero Razza, assessore alla Salute della Regione siciliana.
L’assessore spiega i progressi fatti in questi dieci mesi di governo Musumeci nel campo della sanità, dalla stabilizzazione di quasi tremila persone, ai concorsi già banditi per circa cinquecento posti a tempo indeterminato per i medici in Sicilia.
Con riferimento al capitolo liste di attesa, Razza sottolinea che il passo decisivo per l’eliminazione si avrà quando verrà integrato e unificato il sistema di prenotazione: una strada che il governo regionale sta perseguendo. In merito alle nomine dei direttori generali, ricorda come la Sicilia applichi il decreto Lorenzin, con una commissione e con una selezione che presenta criteri molto stringenti, rivelando che i nomi saranno individuati già nei prossimi giorni.
Altra questione è quella relativa alle aggressioni nelle guardie mediche e nei pronto soccorso ai danni del personale sanitario: l’assessore ricorda i passi avanti fatti in questi ultimi mesi, con vigilantes e sistemi di videosorveglianza, ma anche con la separazione dell’area attesa da quella delle visite.
Altra pagina è quella della politica regionale e nazionale, con #DiventeràBellissima che – ricorda Razza – non può avere distrazioni rispetto all’obiettivo prioritario del buongoverno della Sicilia, non tralasciando, però, lo sguardo verso i soggetti politici nazionali.
Nessuna candidatura in vista per l’assessore alle prossime elezioni europee di primavera: “Chi negli ultimi 15 anni ha lavorato in maniera giornaliera per un obiettivo comune e condiviso nell’interesse dei siciliani – spiega – non può cercare una poltrona per sé e fare il disertore rispetto alla missione che, con responsabilità, ci siamo dati di governare la Sicilia”.
“Noi siamo un movimento del territorio – aggiunge – e oggi c’è una coalizione di centrodestra che difficilmente può essere ripetuta per come l’abbiamo conosciuta negli ultimi dieci anni; vi sono tanti movimenti, tante realtà territoriali attualmente in campo per contribuire alla rigenerazione del centrodestra. Al congresso decideremo se rimanere un soggetto territoriale federato in maniera forte con un soggetto nazionale o se essere una delle componenti che contribuisca a una federazione più grande nazionale”.
Sulla Lega, infine, parole chiare: Con la Lega che sta catalizzando le attenzioni di gran parte dell’elettorato l’obiettivo è comune. Fra noi e loro c’è un rapporto fecondo, perché siamo forze politiche alleate, dal momento in cui abbiamo condiviso una scelta per la Sicilia”.
Buona visione con la 33ª puntata di Bar Sicilia