Gianfranco Miccichè chiama, Cateno De Luca risponde. Il sindaco di Messina conferma, infatti, le dimissioni da parlamentare regionale e mette la parola fine al giallo delle dimissioni-non dimissioni mostrando pubblicamente attraverso i social la ricevuta della lettera inviata oggi, 24 ottobre, alle ore 17.11 al presidente dell’Assemblea regionale. Miccichè aveva detto nelle scorse ore di non aver ricevuto ancora alcuna comunicazione da De Luca circa la sua scelta tra le due cariche in atto ricoperte.
“Eccola – evidenzia De Luca -, questa è la ricevuta della lettera di dimissioni dal Parlamento siciliano. Eccomi pronto a mani nude a fare il sindaco di Messina”. De Luca si rivolge quindi al suo successore all’Ars, il subentrante Danilo Lo Giudice, primo dei non eletti nella lista Udc-Sicilia Vera e suo “fedelissimo”.
All’attuale sindaco di Santa Teresa di Riva, che entra all’Assemblea regionale, De Luca fa i suoi auguri e lo fa ovviamente a modo suo: “Auguri onorevole sindaco Lo Giudice facci sognare nel parlamento siciliano”. De Luca proseguirà il suo impegno da sindaco della città di Messina e, tra l’altro, con i poteri anche del sindaco metropolitano, alla guida in sostanza dell’ex Provincia regionale, con l’ambizioso obiettivo futuro già svelato – e comunicato a Miccichè nella sua lettera di dimissioni – di puntare alla candidatura alla presidenza della Regione Siciliana nella tornata di voto del 2022.
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