Il maltempo flagella la Sicilia e la drammatica situazione dell’isola, con la strage di Casteldaccia e i 10 morti di queste ore, spinge la politica siciliana al tentativo di mobilitarsi oltre le solite divisioni e al di là dei vincoli di partito per fronteggiare l’emergenza. La senatrice di Forza Italia, Urania Papatheu, ha lanciato un appello a tutti i parlamentari siciliani, di maggioranza e di opposizione, per un vertice congiunto. Il summit urgente potrebbe tenersi in settimana a Roma con al tavolo i vari rappresentanti politici dei partiti che compongono l’arco costituzionale di Montecitorio e di Palazzo Madama.
“La Sicilia è in ginocchio – afferma Papatheu -. E’ il momento di andare oltre i vincoli di partito perchè di fronte ad un dramma del genere non ci sono maggioranze e minoranze, c’è da pensare soltanto all’interesse dei cittadini siciliani che piangono dei morti, hanno subito una grave devastazione del territorio e necessitano di un aiuto immediato e fattivo da parte dello Stato”.
L’onda d’urto di fango e frane e l’aggravarsi del dissesto idrogeologico che avanza inarrestabile esigono una svolta non più rinviabile. “Anni di disinteresse della politica alla salvaguardia del territorio purtroppo stanno producendo i drammi che sono sotto gli occhi di tutti – continua la senatrice -. Adesso è il tempo dei soccorsi e della conta dei danni, ma deve essere sin da subito anche quella delle dichiarazioni d’intenti scolpite sulle pietre e dunque dei fatti concreti. Lancio un appello a tutti i deputati e senatori eletti in Sicilia: facciamo fronte comune, massa critica, facciamoci sentire e agiamo immediatamente all’unisono, pretendendo che il Governo nazionale stanzi i fondi necessari per rendere più sicuro il nostro territorio. Basta distinzioni tra destra, sinistra, centro, populisti, nazionalisti, democratici, liberali. Siamo siciliani, salviamo la nostra gente da nuove tragedie. La prossima settimana a Roma incontriamoci, tutti, e mettiamo a punto una strategia comune. Noi rappresentiamo la nazione, ma innanzitutto la nostra terra. Salviamola, assieme”.