“La notizia che LeU si scioglie non mi coglie di sorpresa, settimana più, settimana meno”, lo dice Pino Apprendi, fondatore del primo circolo Grasso per LeU.
“Forse non era mai nata, almeno con le intenzioni di diventare un partito che potesse rappresentare una nuova sinistra. Lo sapevano già quelli che hanno organizzato questa ‘scialuppa di salvataggio’ per rientrare in Parlamento. Non lo sapevano quelle migliaia di persone che hanno partecipato alla grande assemblea romana, dove è stata carpita la buona fede di tanti giovani e vecchi militanti della sinistra”.
“Non lo sapevano neanche quel 1.200.000 persone , il 3,3% degli elettori che si sono ‘arrampicati’ ad una speranza che potesse rappresentare gli interessi di una comunità di sinistra”, sostiene Apprendi.
“Ma a loro il progetto è riuscito, 14 deputati e 4 senatori che sapevano bene di non avere alcuna speranza di essere nominati da Renzi o da qualcun altro, si sono garantiti altri cinque anni in Parlamento. Fatta eccezione per qualcuno, bisognerebbe rivolgersi a “Chi l’ha visto” per averne notizie”.
“Loro – conclude Apprendi – sono soddisfatti, anche se hanno azzerato la passione e l’entusiasmo di tanti giovani che si erano “Innamorati ” del progetto e adesso guardano con diffidenza chiunque si presenterà per rappresentare una nuova sinistra. Oggi chiudo con tristezza la pagina Facebook e Twitter di Liberi e Uguali per Grasso”.