Dopo diverse sedute in cui l’Ars ha lavorato a rilento, con la discussione di disegni di legge non proprio di sostanza, come quello sull’adozione delle aiuole da parte dei cittadini dei comuni siciliani, a Sala d’Ercole arrivano i documenti contabili. Dopo essere stati esitati dalla commissione Bilancio, sono infatti approdati in Aula il rendiconto 2017 e l’assestamento di Bilancio (che saranno discussi dopo alcuni debiti fuori bilancio che trovano copertura nel rendiconto 2017).
Nessuna notizia, ancora, dalle parti di Sala d’Ercole, della Finanziaria. Annunciata come una manovra snella, con non più di otto-dieci articoli dall’assessore all’Economia e vicepresidente della Regione Gaetano Armao, sarebbe dovuta arrivare entro il 31 ottobre. Sebbene sia prassi che i tempi si dilatino, l’ottimismo del governo sull’evitare l’esercizio provvisorio aveva fatto pensare a tempi più stretti per l’approdo a Palazzo dei Normanni. Occorrerà dunque accelerare il passo per raggiungere l’obiettivo prefissato dell’approvazione entro il 31 dicembre, per poi passare ai collegati.
Nel frattempo, Il Consiglio di presidenza dell’Ars ha deciso di rinviare la decisione sul taglio dei vitalizi. Dagli uffici è pervenuto uno studio sul taglio, insieme a due pareri che l’associazione degli ex parlamentari dell’Ars ha chiesto a due studiosi di diritto amministrativo. Il vicepresidente e grande sponsor del taglio dei vitalizi Giancarlo Cancelleri, a sua volta ha depositato il parere del Consiglio di Stato relativo al taglio dei vitalizi deciso dalla Camera dei deputati, ma altri componenti del Consiglio di Presidenza hanno chiesto il parere al Consiglio di giustizia amministrativa per un approfondimento.
“È stato un confronto serrato ma costruttivo e sereno – ha affermato il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, al termine dei lavori – Abbiamo discusso a lungo sulla proposta di ricalcolo dei vitalizi degli ex parlamentari e stato deciso di approfondire la materia, chiedendo anche un parere al Consiglio di giustizia amministrativa. Gli ex parlamentari, a loro volta, ci hanno fatto pervenire due pareri che saranno esaminati come gli altri“.