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Si intitola “Futuru – An inside look of Palermo”, il documentario nato dall’idea di Alessandra Borghese, scrittrice ed imprenditrice culturale, di voler lasciare una fotografia in movimento di Palermo nell’anno vissuto da “capitale della cultura“.
L’anteprima nazionale del video, realizzato insieme ai due registi e sceneggiatori Alessandro Albanese e Carlo Loforti, fondatori della Video Company Just Maria, si terrà sabato 1 dicembre al Regio Teatro di Santa Cecilia, alle ore 11.30.
Il documentario, partendo anche dagli articoli di giornale delle testate più importanti al mondo, vuole lasciare una riflessione ed analizzare con l’aiuto di molte voci lo stato dell’arte di questo cambiamento. “Ma cambiamento reale o chimera?”
Da qui l’escamotage narrativo del duo Albanese – Loforti di raccontare la visione forse troppo ottimistica della Borghese contrapponendole il pensiero più cauto del video maker palermitano Igor d’India.
Alessandra ed Igor, molto diversi tra loro per età, background culturale e stili di vita, ma forse anche per questo adatti ad intervistare e riflettere insieme ad alcuni dei protagonisti della cultura e della società per sbrogliare la matassa di informazioni che si sono rincorse su Palermo nell’ultimo anno; da Letizia Battaglia a Yuri Ancarani, da Wasis Diop a Massimo Valsecchi, non ultimo il sindaco Leoluca Orlando e molti altri.
Interrogativo unico per tutti è: Questa città è davvero cambiata? Palermo è finalmente all’altezza della propria bellezza?
Il film non offre risposte, ma suggerisce domande: che sia cambiata o no, è qui che vogliamo fermarci?
“Ho sentito l’urgenza di voler raccontare il cambiamento di Palermo, fermare questo 2018 in immagini. L’incontro con Alessandro, Carlo e Igor è stato un arricchimento personale e ha fatto bene al lavoro. L’obiettivo non è stato tirare delle conclusioni ma piuttosto stimolare uno sguardo sul futuro e su una città che, finalmente, è tornata ad essere apprezzata in tutto il mondo tra incredulità e gioia dei palermitani”, dichiara Alessandra Borghese.
“Abbiamo deciso di affidarci a due voci opposte, lasciandoci trascinare da due protagonisti che, se non avevano delle risposte certe su questa storia del cambiamento, ci sembravano portavoce di quelle più ragionevoli. E li abbiamo messi alla ricerca di qualcosa” – dal canto loro Albanese e Loforti.
Il film, dunque, vuole aprire ad una riflessione sul futuro di Palermo e dei siciliani in generale. Un futuro a cui, i palermitani, sembrano etimologicamente poco avvezzi.
Il film sarà disponibile su www.corriere.it a partire dal 2 dicembre.