I sindaci del Consiglio del Parco Fluviale dell’Alcantara vogliono il ripristino della ferrovia Alcantara-Randazzo. A rendere nota la svolta all’orizzonte per la storica tratta è in una nota l’Associazione Ferrovie Siciliane che parla di “vittoria della battaglia” con “tutti i sindaci che chiedono la riapertura come linea commerciale”.
“Il Consiglio dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara – scrive il presidente dell’Associazione Ferrovie Siciliane, Giovanni Russo – nella seduta straordinaria e urgente del 30 novembre scorso, alla presenza di tutti i sindaci della valle, ha sottoscritto un documento per la riapertura all’esercizio commerciale della ferrovia Alcantara-Randazzo. E’ una chiara dimostrazione politica che dovrebbe far riflettere sull’inserimento della linea nella Legge 128/2017 sulle ferrovie turistiche. Un gravissimo errore, a nostro parere, perché non si è tenuto conto delle vere necessità dei territori. Durante la riunione i presenti si sono schierati nettamente a favore della posizione da noi sostenuta manifestando vivo interesse per il ripristino delle linea all’esercizio viaggiatori”.
“A seguito di questa deliberazione – prosegue Russo -, i vertici dell’Ente Parco dovranno chiedere alla Regione Siciliana di intraprendere ogni attività necessaria nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana, anche per ciò che riguarda l’interconnessione della ferrovia con la futura linea a doppio binario Messina-Catania: una conferma del recepimento delle indicazioni tecniche da noi fornite nell’incontro svolto al Parco il 12 ottobre 2018. Un intervento infrastrutturale a bassissimo costo che consentirà non soltanto il ripristino della stessa Alcantara-Randazzo ma anche il mantenimento dell’attuale linea ferroviaria tra Letojanni e Alcantara, ivi inclusa la stazione di Taormina-Giardini. La ferrovia finalmente viene concepita come moderno ed ecocompatibile sistema di trasporto pubblico di massa, nell’ambito di un territorio di straordinaria valenza ambientale. Per anni abbiamo perorato questa causa e ciò prefigura il primo vero ripristino ferroviario in Sicilia, regione finalmente in linea con le scelte coraggiose di chi ha preferito l’ecologico trasporto su ferro all’inquinante trasporto su gomma, in val Venosta come nel cuneese, riscuotendo un indiscutibile successo”.