Blitz al Porto di Palermo degli attivisti di Legambiente per chiedere che anche il trasporto marittimo si adegui alle misure di contenimento delle emissioni di CO2.
“Una nave da crociera inquina quanto una centrale a carbone – sottolineano -. Sia reinstallata la centralina di rilevamento delle emissioni di biossido di zolfo“.
Secondo Legambiente “nessuna delle navi da crociera che approdano al porto di Palermo e negli altri porti italiani ha introdotto dei processi di riduzione delle emissioni climateranti e cancerogene prodotte di loro motori alimentati da HFO, come monossido di carbonio, composti organici volatili e ossidi di azoto, polveri killer e anidride solforosa, che sono causa di diverse gravi malattie polmonari, cardiovascolari e danni al sistema neurologico“.