Proficuo incontro tra il sindaco di Sant’Agata, Bruno Mancuso ed il vice presidente Fas, Piero Ridolfo, che ha presentato al primo cittadino, una relazione per la realizzazione della fiera agricola. Storicamente la città è considerata il polo fieristico dell’agricoltura e della zootecnia, attorno al quale ruotano le economie dell’intero comprensorio nebroideo e delle aree interne.
“Da qui – afferma il vicepresidente Fas, Piero Ridolfo – nasce l’idea di organizzare la fiera agricola e zootecnica, che ormai da diversi decenni, con cadenza annuale, si svolge in concomitanza della manifestazione fieristica primaverile del 13 e 14 aprile, nel territorio santagatese”.
“La Fas crede che proprio la comunità di Sant’Agata, possa tornare ad essere baricentrica, oggi più di ieri, considerando il prossimo completamento del porto commerciale- turistico, in relazione al progetto di una fiera agricola, che se innestata nel calendario della prestigiosa kermesse fieristica primaverile, potrà servire a rilanciare e riqualificare il territorio”.
L’idea embrionale della Fas è stata presentata ed accolta di buon grado dal sindaco Bruno Mancuso, e la relazione tecnico- descrittiva per la realizzazione dell’evento è stata già protocollata nei giorni scorsi.
“La fiera – spiega ancora Ridolfo – dovrà avere la durata di tre giorni e l’accesso delle aziende all’interno della stessa dovrà avvenire il giorno precedente l’apertura ufficiale, affinchè le aziende partecipanti possano avere a disposizione il tempo necessario, per allestire il proprio stand espositivo”.
“La Fas– afferma il presidente Francesco Calanna – intende organizzare una manifestazione che punti a proporre un’offerta nei settori della: meccanizzazione, agroalimentare, florovivaismo, zootecnia ed agriturismo”.
“La fiera – conclude il vice presidente Ridolfo – intende caratterizzarsi come vetrina della biodiversità animale e vegetale e come borsa nazionale dell’agriturismo, tenendo conto che la Sicilia e, specificatamente i Nebrodi, guardano a questo aspetto della multifunzionalità dell’azienda agricola con grande attenzione, rappresentando, una voce importante del Pil agricolo turistico, regionale e nazionale. Puntiamo pertanto sul binomio “Agricoltura- Turismo”, per varare un progetto di rilancio economicamente sostenibile e compatibile, con i temi, nel rispetto dell’ambiente”.