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Stamane, nel corso della Santa Messa Crismale del Giovedì Santo, che si è svolta presso la cattedrale di Palermo, ed officiata da Monsignor Corrado Lorefice, è avvenuta, alla presenza del Questore della provincia di Palermo, con la partecipazione del clero e dei fedeli della Diocesi, la consacrazione degli oli che verranno utilizzati per amministrare i sacramenti dell’iniziazione cristiana e unzione degli infermi.
Quest’anno, l’olio crismale contiene anche l’olio ricavato dalla frangitura delle olive degli alberi piantati nel Giardino della memoria di Capaci, offerto dalla Polizia di Stato e dall’Associazione Quarto-Savona 15 per la consacrazione, che verrà utilizzato come olio santo dalla Chiesa siciliana nel corso dell’anno liturgico.
Così come a Palermo anche nelle diocesi di Monreale, Cefalù e Piana degli Albanesi, funzionari della Polizia di Stato hanno offerto per la consacrazione l’olio prodotto dagli ulivi del giardino di Capaci.
La produzione, la consegna ed oggi la consacrazione dell’olio della memoria di Capaci rappresentano dei momenti significativi e altamente simbolici, derivanti da un percorso di cambiamento e di riscatto che l’intera comunità palermitana ha intrapreso in questi anni. Un olio che ungerà non solo Vescovi, sacerdoti, battezzati e cresimati, ma consacrerà la vita del giusto come quella di Cristo morto sulla croce. Un olio dal sapore di giustizia e di legalità, che profuma di redenzione, diventando cura per le tante ferite inferte dalla mafia, ed al contempo simbolo per tutti i siciliani dell’autenticità e della profondità del sentimento religioso.
Afferma il Questore della Provincia di Palermo dott. Leopoldo Laricchia:
“L’ulivo di pasqua, l’ulivo della pace e della speranza, della rinascita che è stata la risposta alla ferocia e alla arroganza della criminalità. Poi continuamente messa all’angolo e lì deve restare:”