Nuove rivelazioni sul caso delle presunte firme false del Movimento 5 Stelle di Palermo. La deputata Claudia La Rocca, che ha ammesso dinanzi ai magistrati di essere stata una delle autrici della falsificazione, starebbe meditando l’autosospensione. L’ipotesi sarebbe trapelata martedì sera, durante una riunione con alcuni fedelissimi e la scelta potrebbe dare il via ai provvedimenti disciplinari che una parte dei siciliani invoca da parte di Beppe Grillo e Davide Casaleggio nei confronti del gruppo che fa riferimento all’ex candidato alle Amministrative del 2012, Riccardo Nuti.
Secondo alcune rivelazioni Grillo sapeva da oltre dieci giorni delle presunte firme false depositate dai 5stelle per le comunali di Palermo di quattro anni fa, ma da Roma fanno sapere che “non avrebbe avuto alcun colloquio con il deputato La Rocca” (leggi quì). E’ questo il contesto che sta paralizzando la composizione delle liste per le prossime comunali, nonostante la raccolta di curriculum e autocandidature. Dal Movimento si temono ulteriori provvedimenti della magistratura e anche il sito www.palermo5stelle.it sarebbe stato “commissariato” ed il link diretto riporta ad una pagina interna del noto blog di Beppe Grillo.