Sette spettacoli divisi in quattro sezioni tra produzioni di autori emergenti e compagnie affermate, dibattiti, contaminazioni tra istituzioni e realtà indipendenti: dal 26 novembre al 4 dicembre torna sulle scene di diversi teatri cittadini il Festival Teatro Bastardo, un progetto di teatro contemporaneo che nasce lo scorso anno tra le frange più creative dei protagonisti del Sicilia Queer filmfest. Sostenuto da diverse realtà teatrali, questo festival nomade – come lo definiscono gli organizzatori – si appoggerà ai palcoscenici di alcune delle strutture più note di Palermo: dal Teatro Biondo di Roberto Alajmo, al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino passando per palazzo Branciforte, sede della Fondazione Sicilia, i luoghi deputati a ospitare le sette messe in scena e le occasioni di incontro ideate per il Festival sono diversi e richiamano al concetto stesso di sconfinamento, chiave di lettura dell’iniziativa.
Si parte il 26 novembre con Pulcinella e l’asino del diavolo uno spettacolo di sperimentazione e tradizione pensato per affrontare, insieme a i bambini, i temi della morte e dell’immortalità. Di Gaspare Nasuto, la messa in scena inaugura il festival con la sezione Bastard children al museo delle Marionette e in collaborazione con il Festival di Morgana. La sezione senior si apre invece con MA (dal 27 novembre nella Sala Strehler del Teatro Biondo) ed è un monologo che ruota intorno all’opera e all’universo di Pier Paolo Pasolini firmato da Linda Dialisi e per la regia di Antonio Latella. Nello stesso luogo il gruppo Mad in Europe presenta dal 30 novembre Mad in Europe, di e con Angela Dematté e vincitore Premio Scenario 2015. È il racconto di un cortocircuito esistenziale a partire dalla riflessione sul linguaggio, uno spettacolo che è stato molto rappresentato in vari paesi europei.
Si parla ancora di morti e di come ricordarli con La vita ferma: sguardi sul dolore del ricordo della drammaturga e regista Lucia Calamaro (dal 4 dicembre, nella stessa sezione). Sempre il Teatro Biondo ospita una terza sezione, la junior, dedicata a autori emergenti ma già noti alla critica più attenta con dei lavori presentati per la prima volta in Sicilia e infine una sezione extra, in lingua, nata dalla collaborazione con il Goethe-Institut Palermo. Song Smuggler, dal 3 dicembre al Teatro Libero, dell’artista e musicista tedesco Daniel Khan è uno spettacolo musicale interamente dedicato alla memoria di Bertolt Brecht e delle sue ballate in tedesco, inglese e yiddish.