Lo davano già per spacciato ma Roberto De Zerbi è rimasto saldo sulla panchina rosanero nonostante sette sconfitte consecutive. Un evento più unico che raro quando si lavora con un presidente come Maurizio Zamparini.
La prossima trasferta in campionato a Firenze sarà difficilissima, ma intanto domani si torna in campo per il quarto turno di Tim Cup contro lo Spezia, formazione di serie B che spera di fare lo sgambetto ai rosanero, obiettivo che lo scorso anno riuscì all’Alessandria, squadra di Lega Pro.
“La partita di domani è un’occasione da cogliere nella maniera giusta. Affrontando col giusto spirito la sfida può aiutarci – dice il tecnico in conferenza stampa – E’ come se fosse una gara di campionato. Valuterò anche chi ha giocato domenica, ma i valori per me sono simili. La preparazione tra Spezia e Lazio non è stata diversa, bisogna assumersi tutti le proprie responsabilità. Abbiamo una maglia addosso, dobbiamo rispettarla e onorarla. E’ un impegno ufficiale che dobbiamo provare a vincere“.
De Zerbi si dice il primo ad essere dispiaciuto per i risultati negativi: “Non sono abituato a perdere, non voglio perdere. Mi dà fastidio, le sconfitte non mi fanno dormire la notte perchè i risultati non supportano i sacrifici che facciamo. Vado avanti per la mia strada, ascolto tutti, ma decido io con il mio modo di pensare. Non fa piacere prendere critiche o essere messo in discussione, ma accetto tutto“.
La formazione sarà ancora diversa, così come spesso accade ogni settimana: “Gli infortuni tante volte condizionano le scelte – continua – Embalo, Gonzalez, Cionek, Trajkovski e Rajkovic non sono a disposizione. Diamanti viene in panchina, ma probabilmente non giocherà. Posavec e Nestorovski andranno in panchina. Balogh? Non è al top ma andrà in panchina anche lui e spero averlo bene a Firenze”. Sulla panchina dello Spezia ci sarà una vecchia conoscenza del Palermo, Mimmo Di Carlo. Per il mister della squadra ligure: “la Coppa non è assolutamente un fastidio e faremo di tutto per giocarci il passaggio contro una squadra di Serie A, alla quale oltretutto io sono legato per il mio passato da calciatore; vengono da sette sconfitte, servirà rispetto e determinazione, ma soprattutto coraggio; sicuramente sarà una gara che ci consentirà’ di dare minutaggio a chi ha giocato un pò meno fino ad oggi, ma l’obiettivo non cambia e resta quello di fare del nostro meglio per provare a conquistare il passaggio del turno e dunque la sfida al Napoli, lasciando però al Palermo tutte le pressioni”.