Come a Roma, così a Ragusa. Le stesse sorti che sembrano essere destinate al sindaco della Capitale Virginia Raggi, con ovvi distinguo, sembrano arrivare al primo cittadino ragusano Federico Piccitto per cui è stato chiesto il commissariamento. Questa la mozione che parte da “Ragusattiva Cinquestelle”, il meetup a cui fa riferimento la consigliera grillina Maria Rosa Marabita, che con il suo voto negativo ha affossato le variazioni di bilancio. Il gruppo di attivisti sbraita da mesi, ma nessuno gli dà ascolto; sembra anzi che il Movimento non se ne voglia occupare.
Piccitto, dopo lo sfogo della prima ora, fa orecchie da mercante ed insieme al suo Assessore al Bilancio Stefano Martorana, cerca di trovare una rapida soluzione. ‘Ragusattiva’ torna a puntare l’indice contro Piccitto e Martorana, accusandoli di aver aggirato il controllo del consiglio comunale sulle variazioni di bilancio. Per i grillini oppositori del loro stesso movimento, non c’è alcuna differenza tra i casi di Roma e Ragusa. Con l’aggravante che in Giunta c’è l’assessore Martorana, tassatore di professione, il terrore dei ragusani.
“Per costui e tutti gli altri, sindaco compreso –aggiunge il meetup – speriamo che il movimento si attivi nel prendere quelle iniziative atte ad un vero e proprio commissariamento“. “Ragusattiva” ricorda come i cittadini di Ragusa attendessero una rivoluzione e degli sforzi concreti per gli “ultimi” e per quelle nicchie di povertà che si va sempre più allargando, per quella parte di città che non riesce a mettere insieme pranzo e cena.
Oltre a ciò le aspettative dei ragusani erano quelle di partecipare attivamente alla gestione della “res publica”, attendendo il bilancio partecipato e che venisse applicato il programma elettorale. Gli attivisti volgono un appello alla consigliera Maria Rosa Marabita: “Vai avanti, con scelte coerenti, nel rispetto dei principi del Movimento“.