Momenti drammatici al depuratore della Rete Fognante di Giardini Naxos, che interessa anche i comuni di Taormina, Letojanni e Castelmola. Mentre il maltempo imperversa in modo incessante e le piogge non si arrestano, le acque del fiume Alcantara stanno infatti scavando inesorabilmente, minuto dopo minuto, nel muro di contenimento dell’impianto di contrada Pietre Nere sino a spingere per farlo crollare.
L’azione erosiva è stata ormai pressoché completata. L’argine sinistro dell’Alcantara è da tempo saltato e il fiume si è cosi progressivamente avvicinato al depuratore sino ad esserne praticamente alle porte. Il rischio più che concreto è quello di un vero e proprio disastro ambientale se questo processo distruttivo del muro di contenimento dovesse completarsi da qui alle prossime ore. Da tanto tempo a questa parte il Consorzio ha lanciato la richiesta di aiuto su questa problematica ma il supporto degli enti preposti in termini pratici non è arrivato, sebbene sia stata evidenziata a più riprese la necessità di un ripristino ambientale mediante intervento urgente di restauro della sponda sinistra per un tratto di circa 230 metri, in prossimità del depuratore. L’erosione fluviale della sponda sinistra dell’Alcantara ha causato lo spostamento di circa 25 metri dell’alveo rispetto al 2009, una manovra di avvicinamento rapida e incisiva verso il depuratore. Per la realizzazione delle opere più approfondite sarebbe occorso un finanziamento di importo stimato tra 1 milione e mezzo di euro e 2 milioni di euro ma quelle somme sin qui non sono mai arrivate e la situazione è rimasta immutata. Adesso gli sviluppi a dir poco preoccupanti di queste ore che tengono un intero comprensorio con il fiato sospeso.