Il sindaco grillino di Ragusa, Federico Piccitto, silura la bocciatura delle variazioni di bilancio fortemente osteggiata da una consigliera iscritta ad un meetup non riconosciuto dal Movimento. Si tratta di Maria Rosa Morabito, eletta nella lista pentastellata.
“Hanno trasformato un atto tecnico sulle variazioni di bilancio in un atto politico contro di me, ma a danno della città. La manovra – dice Piccitto – riguardava la correzione anche di un maggiore introito di 700 mila euro dei trasferimenti regionali e, inoltre, consentiva di coprire spese non previste come quelle relative al referendum”.
Piccitto sostiene che con questo mancato accoglimento dell’istanza da parte del Consiglio si è voluto dare un “attacco politico senza alcuna logica“, rischiando di non mettere in equilibrio i conti del Comune.
“Il problema non è tecnico – aggiunge il sindaco – ma politico perché un sedicente gruppo di attivisti che non fanno parte di M5S, ma aderiscono al gruppo “Ragusattiva” hanno voluto mettere in difficoltà la mia amministrazione non rendendosi conto di fare un danno alla città”. Sul punto la Morabito non ha ancora rilasciato dichiarazioni.
Parere diametralmente opposto proviene dai consiglieri di opposizione: “L’unico concreto danno alla città è rappresentato dal sindaco Federico Piccitto e dall’arroganza amministrativa che caratterizza la sua attività – ribattono sette consiglieri – La manovra è di circa 20 milioni e non di “qualche milione”. Soldi in parte già spesi esautorando il consiglio. Non abbiamo ravvisato neanche le ragioni d’urgenza rispetto a variazioni così corpose“.
Secondo le opposizioni infatti il sindaco ragusano avrebbe dimostrato di non essere in grado di programmare la gestione dell’ente.