La Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare domiciliare nei confronti di due malviventi palermitani, ritenuti gli autori di una violenta rapina.
Si tratta di due pregiudicati di lungo corso a dispetto della giovane età, 18 e 19 anni, che, in quella data, organizzarono un incontro con una donna all’interno di una struttura ricettiva cittadina, con il pretesto di volere consumare un rapporto sessuale.
Una volta all’interno della struttura, i due affrontarono la donna e manifestarono le loro reali intenzioni, legate alla consumazione di una rapina: immobilizzarono la vittima, la percossero e le sottrassero 800,00 euro e due cellulari, prima di allontanarsi.
I poliziotti del Commissariato di P.S. “Porta Nuova”, hanno svolto approfonditi riscontri e complesse indagini che si sono avvalse di presidi tecnologici, quali le numerose telecamere di sorveglianza degli esercizi limitrofi alla struttura ove si è consumato il reato. Decisiva anche la mappatura dei tabulati telefonici degli apparecchi sottratti alla vittima.
L’articolata attività d’indagine svolta dagli investigatori del Commissariato di P.S. “Porta Nuova” ha permesso di identificare due malviventi residenti in altra zona cittadina rispetto a quella della commissione del reato. E’ risultato anzi che i due annoverassero analoghi precedenti di polizia, anche abbastanza recenti, compiuti in provincia.
Indagini, sono quindi in corso per verificare la responsabilità dei due anche in ordine ad altri, eventuali, analoghi reati, magari ancora non denunciati dalle vittime.
Giova precisare che gli odierni destinatari di misura restrittiva, sono, allo stato, indiziati in merito al reato contestato e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.