«Noi Palermitani ci stiamo riprendendo la nostra città. Da 3 anni a questa parte le abbiamo azzeccate tutte, perché ci siamo ri-innamorati di Palermo: da luglio 2015, quando è diventata con le cattedrali di Monreale e Cefalù patrimonio dell’Unesco, a quando l’abbiamo candidata a San Pietroburgo come sede per “Manifesta 2018”. L’abbiamo azzeccata quando travolti dai giovani di Palermo abbiamo presentato la candidatura a capitale dei Giovani. Ieri abbiamo superato la competizione insieme ad altre 9 finaliste. Noi in quella competizione abbiamo manifestato una marcia in più, che è Palermo e la motivazione sembrava disegnata sulla nostra città». Così il sindaco Leoluca Orlando, a Palazzo delle Aquile, all’indomani dell’annuncio del ministero dei Beni culturali che ha assegnato al capoluogo siciliano il titolo di Capitale della Cultura 2018.
A precedere l’intervento, un’esibizione dei piccoli musicisti dell’orchestra giovanile Brancaccio e teatro di ragazzi, che hanno intonato l’Inno di Mameli. «Noi ci mettiamo la faccia, cosa che qualche volta ci costa qualche sfregio ma viva Dio altre volte ci dà soddisfazione – ha aggiunto – sentendo le motivazioni ieri prima che venisse comunicato il nome del vincitore, ho detto: “È fatta“».
«La notizia è stata rimbalzata al parlamento Europeo dalla presidente commissione Cultura Silvia Costa, provocando uno straordinario applauso di consenso – ha sottolineato Orlando –. Tutti noi palermitani saremmo stati contenti per 10 anni se avessimo raggiunto uno solo di questi obiettivi. Questi singoli risultati che potevano riempire 10 anni di vita, sono stati conseguiti in sequenza. Tutto questo è un invito a una sana autostima, ad avere cioè rispetto delle bellezze dei nostri territori. Del resto chi è vivo ha dei problemi, ma abbiamo questo straordinario incoraggiamento».
«Questo dovrebbe consentire a qualche “nemico della contentezza” di darsi una regolata. Da Capitale della mafia siamo Capitale della Cultura, mi sembra un passo in avanti. La mafia non governa Palermo e non mi sembra un dettaglio». Il sindaco ha infine annunciato che il milione di euro stanziato dal Mibact alla città «sarà utilizzato per la formazione all’estero dei giovani palermitani. Utilizzeremo questa somma per farli andare fuori da Palermo affinché possano tornare più forti».
Il video della conferenza a Palazzo delle Aquile:
L’assessore alla Cultura, Andrea Cusumano, ha ricordato che da oggi “parte un lavoro straordinario che dovrà essere fatto insieme come una vera squadra. Uno dei punti nevralgici sarà la zona della Kalsa e del waterfront. Fra qualche settimana apriremo la Chiesa dei Santi Euno e Giuliano a piazza Magione. Altri luoghi chiave saranno lo Spasimo, San Mattia, Sant’Elia, la stessa piazza Magione, e poi il Museo Pasqualino e l’ex convento di San Francesco. Diventerà un circuito fondamentale per lo sviluppo culturale di Palermo. Un altro punto nevralgico saranno, poi, i Cantieri culturali alla Zisa. L’assegnazione dei capannoni per il 2017 è stata quasi del tutto completata: entro la fine dell’anno i Cantieri saranno operativi a pieno ritmo”.
Le foto pubblicate dal Mibact:
Infine un video che testimonia le bellezze del Capoluogo siciliano, in soli 34 secondi: