“La revisione della Politica Agricola Comune (Pac) inizia oggi con una consultazione che chiede a tutti i soggetti interessati di esprimere la loro posizione“. Lo rende noto Michela Giuffrida, membro della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, che spiega: “Si tratta di un questionario con cui la Commissione europea chiede alle parti – agricoltori, associazioni, sindacati – la loro opinione rispetto a questioni chiave della agricoltura europea. Saranno 33 domande a risposta multipla sul ruolo e le sfide dell’agricoltura dei prossimi anni, sugli ostacoli che incontrano gli agricoltori e le sfide ambientali. Grande risalto – continua Giuffrida – viene dato a temi cruciali quali i pagamenti diretti, gli accordi commerciali, la competitività degli agricoltori. E c’è naturalmente spazio per quesiti su innovazione, giovani agricoltori e semplificazione”.
“Non è solo un semplice test, è possibile spiegare nel dettaglio le proprie posizioni anche allegando un breve documento di lavoro”. Michela Giuffrida ribadisce come l’attuale Pac non funzioni causa dei ritardi burocratici che hanno causato molti disagi. “La Politica Agricola non è stata in grado di affrontare la crisi dei mercati, di tutelare gli agricoltori dalla volatilità dei prezzi e dall’instabilità dei mercati. Occorre salvaguardare i pagamenti diretti, che sono un grande aiuto per gli agricoltori e riformare la Pac nella direzione della semplificazione”.
Una politica che deve necessariamente essere più flessibile e “pronta a far fronte anche ad eventuali ricadute negative della politica commerciale dell’Unione Europea – conclude la Giuffrida – consegnando agli agricoltori anche gli strumenti per difendersi dalla concorrenza sleale”.