È crollato un silos nella cementeria “Italcementi” di Isola delle Femmine (Palermo) nei pressi dello svincolo di Capaci dell’autostrada A29 dove avvenne la strage in cui fu ucciso il giudice Giovanni Falcone con la moglie e tre agenti di scorta. Una ciminiera è collassata all’improvviso mentre erano in corso lavori per la sua demolizione. Fortunatamente non si registrano feriti.
Sono intervenuti i vigili del fuoco per verificare se qualche operaio sia rimasto sotto le macerie o se sia rimasto ferito. Pare che gli operai siano salvi. Indagano i carabinieri.
“Nell’impianto – spiega il sindaco di Isola delle Femmine Stefano Bologna – sono in corso lavori di adeguamento. Una delle due ciminiere doveva essere abbattuta, la seconda adeguata. Ad un certo punto la ciminiera che doveva essere abbattuta è collassata. Ci sono stati attimi concitati perché si temeva per qualche operaio. Hanno fatto l’appello e tutti sono presenti. Adesso con i vigili del fuoco si cercherà di capire cosa sia successo”.
Entro marzo era prevista la conclusione delle operazioni di demolizione di uno dei due camini, contestualmente a interventi di manutenzione sull’altro. “Nella mattinata di oggi, mentre si svolgevano i lavori di demolizione della ciminiera lato Capaci della cementeria di Isola delle Femmine, si è verificato il crollo della residua parte della struttura ancora in via di smantellamento. Non sono state coinvolte persone e tutte le macerie sono ricadute all’interno del perimetro dello stabilimento”. Così una nota di Italcementi ricostruisce l’incidente avvenuto stamane nello stabilimento che non ha provocato feriti. “I lavori di demolizione della ciminiera – prosegue la nota – sono stati appaltati a una importante società esterna, nota a livello nazionale e punto di riferimento nel campo delle demolizioni speciali. Il cantiere in cui si svolgono le demolizioni è confinato rispetto all’attività di stabilimento e in sicurezza. I lavori sono iniziati a fine novembre e risultano essere stati condotti con tutte le precauzioni normative“.
In pratica la Italcementi stava predisponendo interventi di “adeguamento alle BAT (Best Available Techonology) dell’Unione Europea, che permetteranno di ottimizzare ulteriormente le prestazioni ambientali della cementeria, in un’ottica di continua evoluzione dell’efficienza produttiva e ambientale. L’impianto di Isola – si legge in una nota dell’azienda – è presente sul territorio da circa 60 anni e rappresenta una risorsa di primo piano per il sistema industriale dell’isola, che nel corso degli anni ha offerto lavoro a centinaia di famiglie, tra impiego diretto e indotto”.
Qui la Scheda della Cementeria