Un’anziana morta e quattro feriti, di cui due gravi: è questo il bilancio del crollo della palazzina di tre piani, avvenuta stanotte nel centro di Catania. A causare il crollo potrebbe essere stata una fuga di gas. La vittima aveva 85 anni. I feriti più gravi sono una bambina marocchina di 10 mesi, in coma farmacologico all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania, e un uomo ustionato (probabile che si trovasse vicino alla bombola esplosa) ricoverato all’ospedale Civico di Palermo.
Si chiamava Agata Strano, l’anziana di 85 anni, vittima del crollo della palazzina in via Crispi, a Catania. La donna, pensionata, viveva sola al secondo piano dell’edificio. Il corpo della vittima e’ stato trasportato all’obitorio dove sarà eseguita l’autopsia. Secondo la testimonianza di alcuni vicini, dalla sua abitazione, al primo piano, provenivano rumori tipici di lavori domestici e c’era odore di gas. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta per disastro colposo. Il procuratore Carmelo Zuccaro ha disposto il sequestro dell’immobile. Indaga la polizia.
Gli altri due feriti, non in condizioni gravi, sono ricoverati all’ospedale di Lentini, nel Siracusano. La bambina ferita, figlia di un marocchino (che non era a casa al momento dell’incidente) e di un’italiana, ha riportato una frattura e diversi traumi. A un controllo neurologico ha risposto comunque con movimenti spontanei degli arti. Nella palazzina vivevano sei famiglie. L’esplosione si è registrata intorno alle 2,30 della notte. Sul posto sono intervenute diverse squadre di Vigili del Fuoco, oltre a Polizia, carabinieri e 118. Al momento, non ci sono dispersi ma i soccorritori sono ancora al lavoro per escludere eventuali altre persone coinvolte.
Le condizioni della bambina ricoverata presso il Garibaldi di Nesima a seguito dell’esplosione avvenuta la scorsa notte in via Francesco Crispi a Catania “sono stabili e non hanno subito alterazioni rispetto a quanto comunicato in mattinata. In serata comunque la piccola paziente sarà comunque sottoposta a ulteriore Tac di controllo per stabilire le attuali condizioni encefaliche“. Lo rende noto lo stesso ospedale Garibaldi nel bollettino medico.
“Gli sfollati per il crollo della palazzina di via Crispi saranno ospitati in un albergo di via Etnea, e saranno accuditi con ogni attenzione, come è giusto che si faccia in questi casi”. Lo ha detto il sindaco di Catania, Enzo Bianco, dopo un sopralluogo sul posto. “La bambina l’ho vista – ha aggiunto il sindaco parlando della piccola ferita dalla macerie – c’è una prognosi riservata per le ferite alla testa, ma c’è un piccolo segnale di speranza. Alle 19 ci sarà bollettino medico. La piccola è di una tenerezza straordinaria: ha 10 mesi… Sono stato a lungo con la madre. Speriamo – ha auspicato il sindaco – che ci facciano la grazia che si salvi. Si tratta della prima figlia della donna e sarebbe veramente bello potere superare questo bruttissimo trauma”.
“Al momento non possiamo escludere alcunché. Neanche quale sia lo strumento che ha innescato l’esplosione. Potrebbe essere stata una bombola, ma neppure di questo abbiamo certezza. Stiamo cercando di approfondire tutti i fatti”. Lo ha detto il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro (nella foto a lato) sulla deflagrazione. Sull’inchiesta aperta per disastro colposo il procuratore, a margine di una conferenza stampa su un’operazione anti estorsione, ha spiegato che “è una delle ipotesi. L’altra potrebbe essere la volontarietà del fatto, cosa che – ha sottolineato Zuccaro – renderebbe più assurda ancora questa vicenda che già è così grave. Non appena avremo notizie sicure – ha osservato il magistrato – e stiamo predisponendo una consulenza, ve le faremo sapere”.