“In conferenza dei capigruppo dell’Assemblea è stato discusso un atto di indirizzo per impedirmi di andare da Giletti, non in tutte le trasmissioni ma solo da Giletti. Il tentativo non gli è riuscito, ma rimane l’amarezza per un atteggiamento incomprensibile”. Così il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. La proposta dell’atto di indirizzo è stata bloccata in capigruppo dal Pd e dal M5s; Crocetta aveva annunciato che avrebbe fatto appello al rispetto della carta dei diritti dell’uomo.
Per Crocetta il tentativo fatto dal Consiglio di presidenza dell’Assemblea regionale siciliana di impedirgli di partecipare a l’Arena di Giletti su Raiuno, naufragato per il no di Pd, M5s e Forza Italia in conferenza dei capigruppo dell’Ars, “era una censura alla libertà d’informazione e andava contro la Costituzione, i diritti fondamentali dell’uomo, le prerogative di un Parlamentare e la carta dei diritti dei cittadini europei. Ringrazio il Pd e le opposizioni come Fi per non aver avallato questo maldestro tentativo”, aggiunge il governatore.
“In conferenza dei capigruppo dell’Assemblea mi è stato chiesto di licenziare l’amministratore di Riscossione Sicilia Antonio Fiumefreddo, perché è andato da Giletti a fare delle denunce. Fiumefreddo sta facendo bene, è libero di esprimere le sue opinioni”.