Domani il Consiglio dei ministri dovrebbe adottare il decreto che cancellerà definitivamente i voucher, buoni lavoro per pagare il lavoro occasionale accessorio, che in realtà si sono rivelati, soprattutto in Sicilia – secondo l’ultimo rapporto della Fondazione Res – anche un veicolo di diffusione di forme di lavoro irregolare.
“Oggi – Patrizia Maestri (Pd), relatrice della proposta di legge sui voucher che verrà votata in commissione Lavoro della Camera oggi pomeriggio – voteremo per l’abrogazione totale dei voucher. Ci sarà un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2017 per permettere di utilizzarli a chi li ha già acquistati. L’abrogazione va bene, è un risultato inatteso ma positivo, speriamo però che il governo non li faccia poi rientrare sotto altre forme”. L’emendamento elimina gli stessi tre articoli di cui la Cgil chiede l’eliminazione con il referendum del 28 maggio.
Come dimostrano i dati raccolti nel 2016, la Sicilia registra un vero boom per diffusione di questi “buoni lavoro”.
Nel 2016 infatti, sono stati venduti in Italia 133,8 milioni di voucher (fonte: Inps) del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto al 2015, del 23,9%; in Sicilia l’aumento è stato del 31,6%, con oltre 3,4 milioni di voucher venduti.