Dietro invito del Comune di Cinisi e d’intesa con la Presidenza della Regione Siciliana, la Città Metropolitana di Palermo si è fatta promotrice del restauro del casolare nelle campagne di Cinisi dove Peppino Impastato fu tenuto prigioniero dalla mafia e torturato poco prima del suo assassinio, per trasformarlo in un Centro Culturale per la lotta contro le mafie.
Il progetto dell’opera è stato redatto dai tecnici della Direzione Edilizia, P.I. e Beni Culturali dell’Ente diretta dall’ing. Claudio Delfino, con l’ing. Paolo Mattina che ha curato la progettazione di concerto con l’ing. Lorenzo Fruscione per gli impianti e con geom. Vincenzo Evola e dell’arch. Giovanni Cavataio del Comune di Cinisi.
Il progetto, dell’importo compressivo di € 230.000,00, prevede il restauro conservativo del casolare rurale, una volta adibito a stalla che oggi è pressoché in stato di abbandono, e la realizzazione nel lotto di terreno intorno, di un’area pavimentata in terra stabilizzata con servizi, arredi e illuminazione per consentire attività all’aperto e manifestazioni pubbliche.
Una pietra commemorativa sarà posta nell’area a ricordo del sacrificio di Peppino Impastato.
“La Città metropolitana con la sua Direzione competente e in sintonia e collaborazione della Amministrazione comunale di Cinisi ha definito il progetto di restauro e recupero del casolare per realizzare un Centro Culturale per la lotta contro le mafie. A pochi giorni dall’anniversario della uccisione di Peppino Impastato un altro passo avanti per confermare condanna per la violenza mafiosa, per fare memoria dell’impegno di Peppino Impastato e per promuovere cultura di legalità contro il sistema criminale di Cosa Nostra e di tutte le mafie” lo ha dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando.
Peppino Impastato, Orlando: “Progetto di restauro del casolare ad uso Centro Culturale per la lotta contro le mafie”