Sabato 22 e domenica 23 aprile, si terrà a Salina (Isole Eolie, Messina) un nuovo straordinario appuntamento dedicato al documentario siciliano. Aspettando il SalinaDocFest 2017 – il festival del documentario narrativo ideato e diretto da Giovanna Taviani che quest’anno si svolgerà dal 25 al 29 giugno – saranno presentati al pubblico dell’isola i quattro film selezionati per il concorso nazionale Sicilia.Doc 2017.
Sarà una festa eoliana in onore del mezzogiorno italiano e di Palermo, che da “capitale della mafia”, dopo più di vent’anni diventa “capitale della cultura italiana”. L’idea di ripartire dal Sud e dalla Sicilia, come in una cartina geografica capovolta, per ripensare l’Europa dis-unita di oggi, è stata la spinta che ha portato il SalinaDocFest a immaginare lo scorso anno, insieme all’azienda Irritec di Capo d’Orlando, questo nuovo concorso siciliano, che nel 2016 ha visto la vittoria del film Magic Island di Marco Amenta (ora in nomination per David di Donatello e Nastri d’Argento). La giuria di quest’anno è composta da tre giornalisti siciliani: Salvatore Cusimano (Rai Sicilia), Felice Cavallaro (Corriere della sera) e Francesco d’Ayala (Radio Rai). Al Miglior Documentario sarà assegnato il Premio Irritec, con cerimonia ufficiale giovedì 29 giugno.
L’evento di aprile sarà anche il luogo di lancio dell’Archivio SDF a Palazzo Marchetti, dove si spera nascerà presto un cinema permanente grazie al lavoro dell’associazione Dydime. È un’iniziativa rivolta principalmente agli studenti dell’isola che chiedono a tutta voce di poter avere una video biblioteca invernale per conoscere la storia del loro paese e non perdere la memoria storica grazie ai film documentari che in questi dieci anni il SDF ha portato sull’isola. A questo proposito il festival ha lanciato un appello anche negli Stati Uniti, per il Ponte Salina-Manhattan organizzato con la collaborazione di Letizia Airos (I-Italy), e il sostegno di personaggi come Federico Rampini e Antonio Monda. Anche Dario Ferrante di Absolute Sicilia contribuirà a portare il festival a New York e nel mondo, con un suo nuovo progetto ispirato al film di GiovannaTaviani Fughe e Approdi: Tour cinema Eolie, un pacchetto turistico che prevede un viaggio via terra e via mare nelle tante location cinematografiche eoliane, con la visita dei luoghi meravigliosi in cui hanno girato registi importanti come De Seta, Antonioni, Rossellini, Dieterle, Troisi e Moretti.
Domenica 23 aprile Roberto Alajmo, introdotto da Maria Lombardo (La Sicilia), presenterà il suo ultimo romanzo, Carne mia (Sellerio – 2016), perfettamente in tema con l’edizione SDF 2017 dedicata a “Padri e figli. Verso terre fertili”. Allo scrittore sarà consegnata una targa firmata dall’artista gioielliere Roberto Intorre.