La palestra della scuola rimarrà aperta dalle 8 di mattina alle 20 e a prezzi sociali offrirà la possibilità di svolgere svariate attività ludico-ricreative e sportive ai ragazzi e ai genitori del quartiere. È questo l’intento delle diverse associazioni che hanno fatto rete a piazza Magione insieme alla Scuola Istituto Comprensivo Amari Roncalli Ferrara, stilando un vero e proprio ‘patto per il territorio‘, dove ognuna si è assunta un pezzo di responsabilità su questo spazio e si è posta il raggiungimento di alcuni obiettivi.
Le associazioni sono le stesse che da un po’ di tempo collaborano nel quartiere, da quando ci fu la levata di scudi in difesa del campetto della piazza, quando, per poco, si pensò di farlo diventare un’area di sgambamento cani. In quell’occasione Addiopizzo, Handala e la scuola si opposero fortemente. A loro adesso si sono aggiunte Booq (la Bibliofficina occupata), la Casa di Paolo Borsellino, il comitato dei genitori nato in seno alla scuola e la Uisp Palermo.
“Abbiamo avviato un percorso di riqualifica del territorio molto positivo – spiega la professoressa Lucia Sorce – Unire le forze per usare la palestra come luogo di servizio per il territorio e non solo per la scuola. Gli studenti utilizzeranno la palestra la mattina, di pomeriggio le varie associazioni svolgeranno corsi e faranno svariate attività a costi sociali, costi molto bassi, alcuni addirittura gratis. Il calendario sarà definito in questi giorni per partire dopo Pasqua, basket con disabili, pallavolo, yoga, percorsi per i genitori, più una serie di eventi che vorremo ospitare nei weekend per avere altri fondi da investire nella palestra e nella scuola“.
La palestra qualche hanno fa è stata usata per ospitare alcune famiglie di senzatetto, che poi è stato necessario sgomberare.
Dopo lo sgombero, il Comune ha ristrutturato per tre quarti lo spazio e il comitato Addiopizzo, grazie all’investimento collettivo ha anche finanziato l’acquisto di alcuni arredi sportivi. L’intento è quello di tenere la palestra aperta dalle 8 di mattina alle 20 di sera: un polo aggregativo, un’alternativa alla strada per i ragazzi della zona. “Speriamo di aprire lo spazio anche a luglio – aggiunge la professoressa Sorce – quando spesso i genitori non sanno dove lasciare i figli quando vanno a lavoro. Domani conto di inviare tutto al Comune che ci ha supportati in questo percorso e dal quale ci aspettiamo possa sostenere questo patto concretamente attivare dei servizi aggiuntivi all’interno della palestra“.