Oltre un quinto delle specie di rettili attorno al mondo sono minacciate di estinzione, e i ricercatori avvertono che la crisi è destinala a peggiorare, senza un’azione più decisa per il clima.
Uno studio guidato dall’Università Monash di Melbourne, Scuola di scienze biologiche, fornisce la prima analisi globale dei rischi di estinzione per i rettili nella lista delle specie minacciate registrate dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura: ricercatori di 24 paesi hanno esaminato le necessità di conservazione di 10.196 specie di rettili, fra cui tartarughe, coccodrilli, lucertole e serpenti.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, indica che il 30% dei rettili che vivono nelle foreste è a rischio di estinzione a cause del disboscamento, dell’agricoltura, dello sviluppo urbano e delle specie invasive, rispetto al 14% dei rettili in ambienti aridi.
Gli sforzi per conservare le specie minacciate di mammiferi, uccelli e anfibi, come la conservazione degli habitat, restrizioni al loro commercio e controllo delle specie invasive, hanno una probabilità superiore al previsto di proteggere molte specie minacciate di rettili. La ricerca indica inoltre che il cambiamento climatico ha un impatto anche sul rapporto numerico tra i sessi di molte specie di rettili. Se le uova sono incubate dei nidi a temperature più alte, 32 gradi in molti casi, in alcune specie anche la prole con cromosomi maschili emerge come femmine.