Procedono i preparativi in vista del corteo degli antagonisti in vista del G7, previsto per il pomeriggio del 27 maggio a Giardini Naxos. Nelle scorse ore i rappresentanti di diverse realtà siciliane si sono riuniti per dare l’avvio anche a Palermo alla mobilitazione in occasione del vertice di Taormina. “Nei giorni 26 e 27 maggio si terrà a Taormina il G7, i “Grandi della terra” – si legge in una nota del “No G7 Sicilia” – celebreranno il periodico rituale di affermazione della loro potenza sotto la veste di garanti della pace mondiale. Si riuniranno per discutere di crisi economica, conflitti internazionali, energia, ambiente, clima, sicurezza e migrazioni. Anche questo summit avverrà in un contesto internazionale di impoverimento, di crescita delle disuguaglianze sociali, riarmo e conflitti incontrollati”.
“La Sicilia – continua il “No G7 Sicilia” – è stata scelta ufficialmente per “sfatare la fama di terra di mafia” (Renzi 2016). Ma siamo anche terra di colonialismo militare americano, la terra di Sigonella, di Birgi, del Muos costruito in violazione di leggi ambientali e normativa antimafia, siamo una terra violata, una terra di disoccupazione e sfruttamento del lavoro, una terra di migrazione e di accoglienza dei migranti respinti dai “Grandi” a tutte le frontiere”.
“A Taormina – fa sapere il movimento di protesta – ci saremo anche noi, saremo in tanti, per una grande manifestazione popolare, con le famiglie dei disoccupati e precari, delle precarie e disoccupate (la maggioranza), con i/le migranti, con i/le malati/e vittime dell’inquinamento ambientale, con le associazioni antirazziste e ambientaliste, con i sindacati e i partiti, con tanta gente. Saremo a Giardini Naxos per dare voce a tutti quelli che da questo vertice vengono ignorati, ma che vivono sulla propria pelle le sperequazioni economiche, il peso della crisi e la rapina delle risorse.
Saremo lì per una due giorni di mobilitazione a Giardini, in cui discuteremo i medesimi temi del G7 dal punto di vista di chi le politiche le subisce e vuole dire la sua parola. Il 26 maggio a Giardini (ore 10-18) sono previsti 4 tavoli tematici (crisi economica e lavoro; migrazioni e militarizzazione; diritti civili e conflitti di genere; beni comuni e difesa ambientale) che confluiranno in una grande plenaria. E il 27 maggio ci sarà il corteo, che dal concentramento alle ore 14 nella piazza di Recanati (Giardini) percorrerà il lungomare di Giardini”.