La notizia, anticipata da ilsicilia.it la scorsa settimana, è stata ufficializzata in conferenza stampa da Ngodup Dorjee, rappresentante a Ginevra di Sua Santità che, insieme al Venerando Massimo Stordi, monaco buddista che risiede in Toscana dell’Associazione Sangha Onlus, ha riportato un suo messaggio.
In sintesi la visita del Dalai Lama rientra nella ferma volontà di promuovere tre punti fondamentali: professare i valori umani quali la compassione, la pazienza, la tolleranza e l’autodisciplina; favorire l’armonia tra le varie religioni e i diversi praticanti di esse; preservare la cultura tibetana e con essa anche quella buddista.
“Possiamo dire – ha dichiarato il sindaco Orlando – che nell’accogliere il nostro invito il Dalai Lama ritorna a casa, essendo già cittadino onorario di Palermo. Nella conferenza pubblica che presiederà si parlerà della gioia e dell’educazione nel professarla quotidianamente; ho chiesto che fosse questo l’argomento prendendo spunto dal “Libro della Gioia”, dialogo tra due Nobel per la pace”.
Massimo Stordi, che coadiuverà ancora una volta la permanenza in Sicilia di Sua Santità, ha ricordato l’apprezzamento per la gente che lo accolse la prima volta.
“Il Dalai Lama fu molto contento – ha detto Stordi – di vedere persone così gioiose; fu una sorpresa per lui perché allora l’Isola era famosa principalmente per i fatti di mafia”.
Nei giorni precedenti alla conferenza pubblica verrà definito un programma di attività collaterali dal titolo “Aspettando il Dalai Lama”, che consta già delle proiezioni dei film “Kundun” di Martin Scorsese, “Il piccolo Buddha”, di Bernardo Bertolucci e “Samsara” di Pal Nalim.
Verrà realizzato, da monaci buddhisti, un Mandala di benvenuto a Sua Santità, forte simbolo spirituale e rituale, che non verrà dissolto a fine manifestazione, come è d’uso fare, ma verrà custodito alla Galleria d’arte Moderna, così come ve ne è uno in mostra al MOMA di New York.
Inoltre verrà allestita una mostra fotografica sul Tibet e una meditazione aperta alla città, sotto la guida di un Maestro.
“E’ un piacere – ha concluso l’assessore alla Cultura Cusumano – che dopo decenni non si parli più di Palermo come una città di mafia ma come città dell’accoglienza. La gioia, il tema scelto, è qualcosa che va costruita con una visione specifica, alla quale bisogna dare continuità e nutrimento”.
In occasione dell’evento verrà aperta una pagina facebook specifica e sul sito www.dalailama.it si troveranno tutte le informazioni relative alle varie tappe della permanenza di Sua Santità in Sicilia.
La visita a Palermo è organizzata con la collaborazione di Nadia Speciale, per Barbera & Partners, e con la partecipazione e il sostegno del Centro buddista “Muni Gyana”.