Attenzione ai più deboli e ai cittadini che sono rimasti ai margini della città. Riportare al centro della politica il sociale, i disabili, i minori. Voglia di rilanciare Palermo con un occhio di riguardo per la viabilità e il verde pubblico, sono solo alcuni dei punti programmatici che Fabrizio Ferrandelli ha sviluppato dal palco di Piazza Castelnuovo, a Palermo, ieri pomeriggio.
Insieme a lui, sul palco gli assessori designati Rosi Pennino, Alessandro Arnetta, Giuseppe Labita, Giuseppe Todaro.
Principale obiettivo il contrasto a Leoluca Orlando, definito come “la palude”: “È lui che governa da trent’anni. Non accettiamo lezioni da nessuno. Dov’erano loro mentre Manfredi Borsellino denunciava l’isolamento in cui era finita sua sorella Lucia quando era assessore regionale – ha sottolineato il candidato sindaco – Io dopo quella vicenda mi sono dimesso dall’Ars, mentre nessun altro ha mosso un dito”.