Sono scaduti ieri i contratti a tempo determinato di 9 operai della Tecnis, impegnati a Palermo nei lavori dell’Anello ferroviario. I sindacati degli edili Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno spedito una nota all’azienda chiedendo di trasformare nel più breve tempo possibile i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.
“La richiesta è motivata dal fatto che in un cantiere con uno stato d’avanzamento lavori consistente, e che si sviluppa in pieno centro città con diverse aree cantierizzate, non si può certo pensare di ridurre la forza lavoro – dichiarano Ignazio Baudo, Paolo D’Anca e Francesco Piastra per Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – Anzi, a nostro avviso, il numero di lavoratori da impegnare, in relazione alla produttività del cantiere in itinere, dovrebbe aumentare”.
È per questo che i sindacati degli edili sollecitano a gran voce la nomina del commissario straordinario, per riprendere in mano le sorti della Tecnis, ed evitare la paralisi dei lavori. Al momento si ferma quasi un terzo della forza lavoro: 9 operai su 33.
“Il cantiere va rilanciato. Diminuire la forza lavoro in questo momento rischia di fare regredire e degradare il lavoro svolto. Occorre subito dare una guida all’azienda, con un commissario straordinario – aggiungono Baudo, D’Anca e Piastra – E tra i primi atti ci dovrà essere, oltre al pagamento dei 5 mesi di stipendio arretrati agli operai, il rilancio del cantiere con la stabilizzazione dei lavoratori, presupposto per portare l’Anello ferroviario a pieno regime produttivo. Per questo chiediamo l’assunzione definitiva. Il cantiere, rilanciato, porterà lavoro per almeno altri due anni. E il numero dei lavoratori anzi potrà aumentare, come da tempo chiediamo”.