Tra gli angusti spazi della Biblioteca comunale Zef Schirò di Piana degli Albanesi, domenica 4 giugno ci sarà la lettura recitata del “Prometeo legato” di Eschilo; per la prima volta la biblioteca sarà aperta la sera, a partire dalle 21.30. A detta dell’ideatore dell’evento, lo storico dell’arte Stefano Schirò: “Urge rivitalizzare tali nostri luoghi della cultura, trasfondere in essi un’anima, esornarli di aure vitali, poetiche. Disserrare le porte della Biblioteca Zef Schirò in una amena domenica sera era un desiderio che tenevo segreto da tempo: Eschilo e il suo Prometeo, che “pecca” di eccessiva filantropia, mi hanno da sempre sedotto”.
Nella messa in scena sono coinvolti sette giovani di Piana degli Albanesi, che credono fermamente in tale progetto, teso ad una sensibilizzazione della cittadinanza relativamente al versante artistico-letterario e ad un germogliare di un tipo di cultura “alta”, che può essere messa a disposizione ed esperita dalla cittadinanza tutta.
I personaggi entreranno in scena con le loro pellicce, con un lenzuolo disposto sul capo, un palloncino rosso in mano e del rossetto scomposto sulle loro labbra (a simboleggiare il fuoco che Prometeo donò ai mortali).
Così Stefano Schirò: “Tempo fa avevo sognato il mio ingresso nella biblioteca di Piana con uno stuolo di Amazzoni vestite di pellicce di vario tipo, e per consolare queste guerriere leggevo loro i versi eschilei, ecco allora che quella di domenica 4 giugno rappresenterà la concretizzazione di un sogno”.
Per l’apertura, Schirò interpreterà la canzone “Alfonsina y el mar”, mentre durante le letture il pubblico potrà deliziarsi con alcune registrazioni dei Notturni di Chopin.
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Mariella Carnesi sarà Prometeo; Miriam Mandalà, Èfesto; Graziano Nicosia, Cratos; Michela Pillari, Bia; Alessandra Paladino, Oceano; Sara Petta, Io, figlia d’Inaco; Aurelia Campisi, Ermete; Stefano Schirò, Coro di Oceanine. Si ringrazia Riccardo Sciortino per la fotografia.