Mentre il primo gruppo di allievi ha appena concluso il triennio di formazione della “Scuola dei Mestieri dello Spettacolo” del Teatro Biondo, diretta da Emma Dante, recitando nello spettacolo di fine cartellone per la regia di Ricci/Forte, il nuovo gruppo di lavoro è stato definito proprio in questi giorni.
Una commissione, presieduta dalla stessa Dante, ha valutato nelle scorse settimane un centinaio di candidati che si sono cimentati in esercitazioni pratiche e colloqui finalizzati a valutare la loro attitudine alla metodologia della Scuola.
Al termine delle selezioni, sono stati ammessi i seguenti allievi: Martina Bacher (Merano), Giulia Bellanca (Palermo), Costantino Buttitta (Lucca), Martina Caracappa (Palermo), Chiara Chiurazzi (Napoli), Danilo De Luca (Catania), Adriano Di Carlo (Roma), Valentina Gheza (Brescia), Christian Greco (Lamezia Terme), Federica Greco (Palermo), Paola Gullo (Palermo), Giuseppe Lino (Palermo), Francesco Raffaele (Palermo), Beatrice Raccanello (Venezia), Valter Sarzi Sartori (Mazara del Vallo), Calogero Scalici (Palermo), Maria Sgro (Roma), Emilia Tiburzi (Roma), Nancy Trabona (Palermo), Simone Tudda (Cosenza).
“Mi auguro che anche questo corso possa nutrirsi della bellezza e della cura che la scuola, luogo della riflessione, alimenta e produce ogni giorno con piccoli passi e piccoli sospiri – ha dichiarato Emma Dante –. Sono felice di continuare questa esperienza che è stata formativa soprattutto per me, ho imparato moltissimo dai giovani allievi. In un certo senso posso dire che siano stati loro i miei insegnanti ed io l’allieva. Credo che l’insegnamento nasconda essenzialmente un grande desiderio di imparare. Non ho mai creduto di averne la vocazione perché non ho mai creduto che il teatro, come la vita, si potesse insegnare. Questa scuola mi ha ricordato cose del mio metodo che avevo dimenticato, ha rimesso in moto un meccanismo di ricerca e scoperta, mi ha stimolata a portare avanti, anche nel fallimento, la cosa più importante per me del fare il teatro: l’esperimento”.
Il corso, che partirà ad ottobre, prevede un laboratorio permanente condotto dall’artista residente e lezioni teoriche, per la durata di tre anni; al termine del percorso gli allievi saranno impegnati nella realizzazione di uno spettacolo. Piene di entusiasmo anche le parole del direttore artistico del teatro Biondo, Roberto Alajmo: “Ricominciamo da capo; non bisogna mai stancarsi di piantare alberi. I giovani sono gli alberi che terranno assieme il mondo di domani”.