Sit-in di protesta dei lavoratori e delle lavoratrici Covisian e Almaviva impegnati nella commessa ITA, a Palermo. Un presidio è stato organizzato in piazza Politeama.
“La vicenda Covisian-Ita-Almaviva rischia di arenarsi di fronte al rifiuto di Ita di partecipare al tavolo ministeriale. Dopo oltre dieci giorni continua un silenzio assordante ed è inaccettabile che un’azienda partecipata al 100% dallo Stato si rifiuti di collaborare al fine di trovare una soluzione equilibrata e giusta alla vertenza”, commentano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessora Giovanna Marano in occasione dell’ennesima protesta delle lavoratrici e dei lavoratori relativa alla vertenza Almaviva-Covisian.
Sono 543 gli operatori palermitani a rischio licenziamento a causa del mancato rispetto della clausola sociale sottoscritta lo scorso ottobre. Si tratta dei 221 di Covisian che dal primo maggio verrebbero licenziati dopo il dietrofront di Ita Airways sulla commessa e dei 322 di Almaviva in cassa integrazione a zero ore e che avrebbero dovuto essere riassunti entro il 2023.
“Non è accettabile che Ita – aggiungono Orlando e Marano – si rifugi dietro una improbabile internalizzazione e faccia di questa l’asse della sua soluzione dopo l’abbandono da parte di Covisian. Ribadiamo l’importanza del fatto che questa commessa deve restare a Palermo e deve essere parte di un rilancio più complessivo dell’attività di call-center di questa città”.
A tutti gli operatori il sindaco e l’assessora hanno espresso “la massima solidarietà e vicinanza”.