Dal 30 giugno al 2 luglio il Palacio Nacional di Queluz (Lisbona) ospita il Coloquio Internacional “Os espaços teatrais para a mùsica na Europa do sec. XVIII” che si articola secondo un serrato programma di interventi diviso in dieci sessioni in tre giorni. Tra i relatori, illustri storici e musicologi quali, per citarne solo alcuni: Paologiovanni Maione, Giuseppina Raggi, Gerardo Tocchini, Carlos Vargas…
Al congresso sarà presente Eliade Grasso, studiosa siciliana e fondatrice dell’Associazione Musicale Parthenia. La relazione che Eliade Grasso propone porta il titolo “Dal magazeno al palco d’onore. Gli spazi teatrali nella Sicilia del Settecento”; illustrerà le vicende storiche e politiche di Palermo, Catania e Messina ma, per non far torto a nessuna di queste tre città, le citerà esattamente in quest’ordine, ovvero seguendo l’itinerario dell’arrivo in Sicilia di Goethe, nel 1787.
Ne evidenzierà le diversità e quali furono gli animi nei quali sorse l’esigenza di “elevare lo spirito” con il teatro musicale che si andava diffondendo nel Settecento e che proveniva dai circuiti impresariali di Venezia, Napoli e Roma. Comune alle tre città, in assenza di veri e propri teatri, era l’utilizzo di magazzini, sia che fossero all’interno di palazzi nobiliari come a Palermo e Catania o di un vecchio deposito d’armi come a Messina
“Quando mi è giunto l’invito – sottolinea Eliade Grasso – ho pensato che poteva essere un occasione per parlare di un frammento di storia musicale della nostra Sicilia in un contesto internazionale”.
“All’estero, a livello accademico e congressuale, c’è una mentalità più aperta e meritocratica … se proponi un progetto che reputano interessante ti danno la possibilità di esporlo”