Tre anni fa moriva Giorgio Faletti in un ospedale a Torino dove era ricoverato.
Personaggio poliedrico, artista dai tanti volti, Faletti ha conosciuto il successo in vari ambiti artistici: dalla tv per tutti, alla scrittura, alla musica come cantante e autore, fino al cinema impegnato. Cabarettista di fama in tv, ha fatto ridere il grande pubblico a Drive in, e poi quello della prima serata del sabato in un Fantastico (era il 1990) con Pippo Baudo, Marisa Laurito e Jovanotti. Intanto, laureato in Giurisprudenza, coltiva anche la passione per la musica pubblicando nel 1988 pubblica il primo mini-album Colletti bianchi, colonna sonora del telefilm omonimo che lo vede fra i protagonisti.
Nel 1991 suo secondo disco, ma a Sanremo torna nel 1994 e vince il premio della critica, classificandosi anche al secondo posto in assoluto, con “Signor Tenente”, una canzone ispirata alle stragi di Capaci e d’Amelio, che è rimasta nell’immaginario collettivo. Come attore, ha recitato anche in Baaria di Tornatore e nel film Il sorteggio di Giacomo Campiotti.