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La rivista guarda soprattutto ai giovani ed alla loro coscienza critica. “Lyceum – La scuola delle cose” (direttore editoriale Nino Sottile Zumbo) è stata presentata ieri nel corso di un convegno all’Università di Messina dal titolo: “L’isola plurale. La cultura siciliana e le altre”.
L’incontro, organizzato su iniziativa di Concetta Parrinello, Ordinaria di Diritto privato e Presidente del CUG UniME, è stato moderato da Francesco Pira, Delegato alla Comunicazione dell’Ateneo.
Nel corso del dibattito è stato presentato il periodico bimestrale “Lyceum – La Scuola delle cose”, edito da più di un anno dall’omonima Associazione culturale di Oliveri (Messina), che per Statuto si prefigge di operare su tutto il territorio provinciale.
Dopo i saluti del direttore del dipartimento di Giurisprudenza Franco Astone al dibattito sono intervenuti lo storico dell’arte, critico e curatore contemporaneo Achille Bonito Oliva, il Direttore Responsabile ed Editoriale della rivista Gino Di Maggio e Nino Sottile Zumbo, gli artisti Emilio Isgro’ e Ugo Nespolo e il filosofo Carmelo Strano.
Il periodico è stato realizzato come strumento di comunicazione necessario per rapportarsi anzitutto con il territorio, con lo scopo, così come hanno riferito i suoi direttori Gino Di Maggio e Nino Sottile Zumbo, di concentrarsi sullo studio critico della cultura siciliana in un confronto proficuo soprattutto con le culture altre di cui la Sicilia si è nutrita e che ha metabolizzato.
La rivista si avvale di firme di grande valenza, tra le quali lo storico e critico d’arte Achille Bonito Oliva che ha sottolineato “il grande passato della cultura siciliana, soprattutto la letteratura, sfiorando anche le arti visive. Sono emersi scultori, specialmente, che hanno inciso molto. La Sicilia è un’isola nel senso della concentrazione da cui poi si irradia una grande energia culturale”.
Il giornale, non localistico, si propone ai lettori come un laboratorio di ricerca e dibattito delle idee e coinvolge studiosi, artisti e scienziati a livello nazionale ed internazionale. Vi hanno già scritto tra gli altri: Teresa Pugliatti, Luigi Ferlazzo Natoli, Achille Bonito Oliva, Enzo Soresi, Giovanni Lista, Giovanni Cattaneo, Franco Brambilla, Arnaldo Pomodoro, Martina Treu, Roberto Barni, Carmelo Geraci, Marco Rustioni, Ugo Nespolo, Felice Cimatti, Fabio Rodriguez Amaya, Ferdinando Scianna, Dominique Stella, Antonio Natali, Jack Wassermann, Gianluca Ranzi.
È pubblicato in due versioni: una con i numeri arabi ( ne sono già stati prodotti 8 numeri) e l’altra caratterizzata da numeri romani. Questa seconda versione avrà un carattere monografico e si occuperà degli eventi espositivi che l’Associazione Lyceum produrrà nella sua sede di Oliveri, o di eventi particolari che coinvolgeranno artisti e musicisti, e che potranno essere promossi da enti terzi e tenersi altrove.