Nei dipartimenti, le strutture di supporto che affiancheranno Renzi e la segreteria nazionale del Pd, ci saranno solo due siciliani. Sono Giuseppe Antoci (Legalità) e Anna Grassellino (Italiani all’estero)
A tre mesi dal voto delle elezioni regionali, in piena bagarre per il posizionamento di ruoli e funzioni nelle gerarchie dei territori, il big renziano per eccellenza in Sicilia Davide Faraone, resta a bocca asciutta e non porta a casa nessun risultato di peso in questa vicenda interna al Pd.
La sorpresa dentro gli ambienti siciliani ieri è stata vissuta a più livelli. Se da un lato infatti Faraone ha avuto un rapporto diretto con il segretario del Pd, dopo le primarie che avevano incoronato nuovamente Renzi alla guida dei dem, proprio in virtù di questo effetto trascinamento il mondo renziano in Sicilia auspicava una maggiore visibilità. Qualcosa che suona invece quasi come una bocciatura inaspettata da parte di questo gruppo.
Ma cosa non ha funzionato nel meccanismo di reclutamento che doveva portare a selezionare alcuni nomi di peso del mondo faraoniano?
Si è trattato di una scelta (suicida) dello stesso Faraone, oppure sono venuti al pettine tutti i nodi che in questi anni hanno caratterizzato la gestione del gruppo in Sicilia tra alti e bassi e con concrete difficoltà a portare avanti un ragionamento sulla classe dirigente di quest’area?
L’interrogativo rimane in campo pesantemente. Tanto più che nella corsa verso la nomination per Palazzo d’Orleans, obiettivo esplicito del sottosegretario alla Salute, una presenza ulteriore di raccordo nei territori sarebbe stata di sicuro giovamento.
Entrano invece Giuseppe Antoci, vicino alle posizioni del senatore Beppe Lumia e Anna Grassellino, scienziata nucleare marsalese d’origine che da anni vive negli Stati Uniti, che si occuperà di Italiani all’estero e che è stata cooptata direttamente da Renzi.
Si è formalizzato inoltre il gruppo ristretto, che sarà responsabile dei contenuti della Conferenza Programmatica “Italia 2020” e che si svolgerà a ottobre, gruppo che sarà composto da Andrea Orlando, Michele Emiliano, Graziano Delrio, Sergio Chiamparino, Maria Elena Boschi. Per la segreteria Maurizio Martina e Tommaso Nannicini.