Due giorni operativi, tra venerdì e sabato, per fare una sintesi dei territori della Sicilia in funzione delle prossime elezioni regionali del 5 novembre.
Il movimento candida Crocetta e passa a preparare le liste.
Una riunione dei quadri de Il Megafono che si svolgerà oggi e domani, in un hotel di Trabia (50 euro a persona, compreso di cena e pernottamento) con un centinaio di tecnici e volontari destinati a essere il motore della campagna elettorale.
Crocetta mercoledì ha parlato a lungo con Renzi, a margine dell’incontro svoltosi a le Terrazze di Mondello, in occasione della presentazione del libro dell’ex premier. Dal segretario del partito Crocetta non ha incassato alcuna autorizzazione ad andare avanti nel suo progetto, ma neanche la richiesta esplicita di uno stop. Una sorta di desistenza che non autorizza e non blocca Crocetta.
A questo punto, atteso che “la necessaria discontinuità”, invocata da tutti, non rientra tra le cose che Renzi, almeno esplicitamente, in nome anche dei «diktat che non arriveranno da Roma», chiede a Crocetta, l’inquilino di Palazzo d’Orleans va avanti.
Per i ritardi degli altri e le incertezze del Partito Democratico, non ci posso pensare io, sostiene il governatore siciliano, che come 5 anni fa prova a togliere il tempo a potenziali alleati di coalizione.
Da ogni provincia della Sicilia vengono dunque allertati quanti saranno i protagonisti della nuova esperienza dell’ex sindaco di Gela. Una struttura di contenuti, programmi, persone, pronta a gestire ‘i momenti caldi’ di questa lunga estate della politica siciliana. Pronta, in ogni caso, a scendere in campo per l’eventualità primarie, un’occasione neutra in cui Crocetta confrontandosi con eventuali altri candidati di coalizione, abbia la possibilità di misurarsi sul campo.
La macchina de Il Megafono viene accesa «per qualunque avvenimento ci toccherà di dover affrontare», assicura uno dei fedelissimi.
Perché di questo è composta la struttura che in questi due giorni staranno a fianco di Crocetta. Di fedelissimi. A partire dal playmaker Beppe Lumia, regista delle operazioni più importanti in questi anni di Crocetta.
Da Antoci a Gallo, Lo Bello, Bosco, Calanna e tanti altri dal resto della Sicilia. Convocazione diramate da Giuseppe Caudo, uno dei principali responsabili organizzativi.
Cinque anni fa nel 2012 Crocetta organizzò un’iniziativa sostanzialmente uguale alla due giorni che parte oggi. I presenti erano una trentina. Adesso la struttura si presenta più articolata con i protagonisti che per un giorno parleranno e per un giorno ascolteranno. Sarà infatti articolata in un doppio momento, distinto, per mettere in campo il confronto tra le idee, i programmi e le disponibilità di chi dovrà scendere in campo il prossimo 5 novembre.
Tutto questo all’indomani di un sondaggio che non premia il governatore siciliano che riceve il gradimento più basso (18%) e che rimane però il politico più conosciuto (91%).