Il Ministero delle Finanze, recependo relativa proposta del Dicastero alla Salute, ha stanziato un finanziamento di tre milioni di euro per il progetto “Disturbo di spettro Autistico: ricerca di biomarcatori per personalizzare le terapie esistenti e sviluppo nuove terapie farmacologiche e riabilitative“, presentato dall’Università degli Studi di Messina. L’esito positivo dell’iter e’ stato accolto con soddisfazione dal rettore di Unime, Pietro Navarra.
“È un importante risultato non solo per l’Ateneo, ma per tutta la città” afferma il professor Persico, responsabile del progetto e ordinario di Neuropsichiatria infantile. “Può essere l’inizio di un percorso importante, in cui l’Università di Messina e l’A.O.U. Policlinico ‘G. Martino’ rappresentano un pilastro, in grado di garantire alla cittadinanza servizi affidabili“.
Tra gli obiettivi del progetto dedicato all’autismo finanziato dal Ministero, l’identificazione di nuove terapie farmacologiche e nutraceutiche e la sperimentazione di forme innovative di riabilitazione personalizzate, sulla base dei deficit presenti nel singolo individuo. Le somme stanziate sono previste dal Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, all’interno della Legge di Bilancio 2017. Nel campo della ricerca, complessivamente sono stati finanziati dieci progetti, altri cinque in quello dell’edilizia sanitaria.
L’autismo è il peggiore degli handicap, perché pur accompagnandosi ad un aspetto fisico normale è un handicap grave che coinvolge diverse funzioni cerebrali e perdura per tutta la vita. A livello farmacologico ci sono fondate speranze che con la nuova generazione di Neurolettici Atipici che si stanno testando negli Stati Uniti, si possa arrivare, anche se non a breve, ad ipotizzare una cura farmacologica in grado di dare un grande contributo, soprattutto sulle forme di iperattività, Deficit dell’Attenzione ed Autolesionismo.
L’autismo colpisce, secondo stime recenti, una persona su mille, e due persone su mille ne presentano alcuni sintomi potendo venire incluse nello “spettro autistico”.
Questa patologia viene considerata dalla comunità scientifica internazionale (classificazione ICD 10 dell’OMS e DSM IV) un disturbo pervasivo dello sviluppo, e si manifesta entro il terzo anno di età con deficit nelle seguenti aree: comunicazione; interazione sociale ed immaginazione.
Inoltre le persone autistiche possono presentare problemi di comportamento. L’autismo è talvolta associato a disturbi neurologici aspecifici, come l’epilessia, o specifici, come la sclerosi tuberosa, la sindrome di Rett o la sindrome di Down.