Condividi

“Vie dei Tesori”: i luoghi che ilSicilia.it ha visitato nel secondo weekend [Fotogallery]

lunedì 9 Ottobre 2017

Continua il nostro giro per le “Vie dei Tesori“: questa settimana vi proponiamo una gallery fotografica che comprende il Castello dell’Uscibene (via Nave, 6), la Grotta dell’Acquasanta e Villa Lanterna Gravina (entrambe in via Simone Gulì, 43), e poi Palazzo di Rudinì (via Maqueda, 182) e la Chiesa di Sant’Antonio Abate (via Roma, 203/A).

CASTELLO DELL’USCIBENE:

Inserito per la prima volta nell’elenco dei siti aperti durante la manifestazione, il castello rappresenta uno dei primi luoghi di “sollazzo” della corte normanna a Palermo. Incerta la data di costruzione, secondo alcuni fu voluto da Ruggero II, secondo altri risalirebbe al periodo arabo; ceduto poco dopo il 1100 da Guglielmo II agli arcivescovi palermitani venne impiegato come dimora suburbana fino al XV secolo. Poi cadde nell’oblio: l’attuale stato di abbandono e degrado (di cui però ne ha preso carico la Soprintendenza) non impediscono di scorgervi, ancora, dettami architettonici e artistici di grande pregio.

GROTTA DELL’ACQUASANTA:

Anche questo sito è per la prima volta visitabile. Si trova all’interno degli antichi bagni termali (la facciata oggi ristrutturata mostra l’insegna originale voluta dai frati Pandolfo) e custodiva una fonte sorgiva naturale ritenuta miracolosa. Venne definita la “Lourdes della Sicilia” poiché oltre alla sorgente, la grotta custodiva un’effige della Madonna, rinvenuta nel 1022, e venerata anche al tempo dei Saraceni. All’inizio del ‘900 subì un grave saccheggio ma oggi, riportata alla luce, conserva fedelmente tutta la sacralità di un tempo.

VILLA LANTERNA GRAVINA:

Venne edificata intorno al 1774 dal barone Mariano Lanterna come casa di villeggiatura; la posizione, infatti, offre una vista stupenda sul golfo di Palermo. Già allora si riteneva che il luogo fosse anche favorevole alla guarigione di gravi malanni tanto per l’aria salubre quanto per la sorgente naturale che si trovò sul luogo da cui nacquero, nel 1871, i bagni minerali dei fratelli sacerdoti Pandolfo. All’interno si possono ancora ammirare stucchi originali del ‘700.

PALAZZO DI RUDINI’:

Se all’interno le sale necessitano di un forte restauro (si possono comunque ammirare parti dei tetti affrescati e specchi del ‘700) la vista dal piano sui Quattro Canti della città merita una visita al palazzo. Costruito nel 1760 agli inizi del secolo successivo fu la dimora degli Starabba, marchesi di Rudinì, tra questi anche di Antonio, sindaco della città di Palermo all’epoca della rivolta del “Sette e mezzo (1866).

CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE:

Da qualche anno questa chiesa, che domina da un lato il mercato della Vucciria e dall’altro la via Roma, è chiusa; solo in questi weekend, quindi, potrà essere visitata. All’interno, nella struttura a croce greca risalente al 1220, si possono ammirare tante opere artistiche realizzate da Serenario, Antonello Gagini, Bagnasco e dallo Zoppo di Gangi. All’ingresso, infine, si trova una immagine dell’Ecce Homo, statua da sempre venerata in città, e che identifica comunemente la chiesa.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.