Ore 13,05. L’Ansa batte questa agenzia: «Accettiamo scommesse: nella sua microcampagna elettorale in Sicilia (a piedi, in attesa della ‘cura del ferro’ promessa da Micari), azzardiamo ciò che oggi dirà Renzi a Catania, la stessa cosa ripetuta da tutti i suoi ministri come uno scongiuro: ‘Non votate Fava’. È l’unico punto nel programma di governo del Pd per la Sicilia. Ogni volta che lo ripetono cresce il consenso verso di noi. E li ringrazio”. Lo dice il candidato alla presidenza della Regione per la Sinistra Claudio Fava».
Passano poco meno di tre ore e i fatti danno ragione a Fava.
Ore 15,53: «A tutti quelli che dicono che bisogna dare un segnale e votare a sinistra in Sicilia, voglio dire che il 6 novembre, se ci si sveglia con un presidente di destra è perché a forza di scegliere la sinistra più estrema e radicale vince la destra“. Lo afferma il segretario del Pd Matteo Renzi nel corso del comizio a favore di Fabrizio Micari a Catania. “Il voto utile” è il tipo di “voto più di sinistra per essere credibili”».
Poco dopo arriva l’inevitabile commento di Fava. Ore 17,46: “Ho vinto la scommessa: Renzi è venuto in Sicilia, ha parlato tre minuti in una sala d’albergo e ha ripetuto, come avevano fatto prima di lui tutti i suoi ministri, che non bisogna votare per Fava! Per la verità ha aggiunto anche un appello ‘ai padri democristiani’ per sostenere ‘il moderato Micari’. Non potevamo sperare in un endorsement più efficace per noi: grazie Renzi”. Così il candidato della sinistra alla presidenza della Regione siciliana, Claudio Fava.
Dello stesso avviso il coordinatore nazionale di Mdp, Roberto Speranza: “Renzi si guardi allo specchio, invece di parlare di voto utile contro Claudio Fava. Noi parliamo di temi concreti come il lavoro e i diritti. Claudio Fava è un uomo spigoloso e schivo e non manda a dire le cose. E’ una persona libera, non andrà mai da nessuno col cappello in mano. E’ l’uomo giusto per governare la Sicilia. Il vero voto utile è quello per scardinare il patto tra Renzi e Berlusconi”.
“Questa ricerca del ‘voto utile’ in Sicilia da parte di Renzi è stucchevole. – ha aggiunto il senatore di Mdp Francesco Campanella a proposito delle affermazioni dell’ex premier Renzi oggi a Catania – Se il Pd ha argomenti per dire ‘votate per noi in Sicilia perché siamo bravi e lo siamo stati dati alla mano’, li usi. Purtroppo sarà complicato visto che il PD ha governato la Sicilia come se fosse un ubriaco alla guida di una macchina. Dall’altro lato c’è il M5s che invece vuole guidare la Sicilia senza patente. Intanto i problemi nell’Isola sono assolutamente stagnanti quasi incrostati. C’è bisogno di umiltà se si ama davvero questa terra, di fare un passo indietro e capire che, se non si è all’altezza della sfida, gentile o urlata che sia, è meglio farsi da parte. Basta con la propaganda a dosi da cavallo”.