Secondo la legge dovrebbe assumere i lavoratori che fanno parte della dotazione organica della Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (Srr). Invece si ostina a non dare seguito alle richieste di assunzione della Srr, che ha il compito di fornire i nominativi del personale selezionato all’interno di un bacino di cui fanno parte i circa 180 lavoratori ex Coinres. Si tratta della Tech srl, l’azienda che circa un anno e mezzo fa ha vinto l’appalto presso il Comune di Villabate, della durata di 7 anni.
In questi mesi, la società ha utilizzato un personale diverso da quello individuato dalla legge 9 del 2010 e dall’Accordo quadro del 2013 firmato dalle organizzazioni sindacali, dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), da Confindustria e dalla Regione Siciliana. La Tech, infatti, nelle more che la Srr fornisse l’elenco dei lavoratori ne ha assunto altri per cominciare a svolgere il servizio.
Nel frattempo, a seguito della pubblicazione di un apposito atto di interpello, la Società di regolamentazione ha concluso la procedura di selezione. Sulla base dei criteri previsti dalla legge 223, ovvero anzianità di occupazione e carichi familiari, ha individuato i 10 nominativi da fornire alla Tech. L’azienda, però, non dà seguito all’assunzione perché molto probabilmente avrebbe difficoltà a licenziare i lavoratori attuali. Da qui la diffida ad adempiere.
Per il deputato regionale all’Ars Pino Apprendi “gli obblighi di legge vanno rispettati”. Apprendi auspica che “la situazione si normalizzi al più presto e che i lavoratori possano finalmente prendere servizio”.