Serie A: in campo alle 15.00 si giocano Udinese-Napoli, Genoa-Roma e Milan-Torino
Mertens, ritiene la Juventus più forte ma nonostante questo il Napoli può vincere scudetto. ”Il Napoli non vince lo scudetto da 27 anni. La Juve resta la squadra più forte, ma se c’è un anno in cui il Napoli può vincere il titolo è questo e siamo rimasti tutti perché sentivamo che fosse possibile”.
Dries Mertens al portale belga Het Laatste Nieuws confessa quelle che sono le ambizioni e le speranze di questa stagione sue e dei compagni di squadra. ”Sarà molto difficile – racconta l’attaccante del Napoli – non abbiamo talenti incredibili né una rosa ampia, soprattutto con gli infortuni di Ghoulam e Milik. Se si confronta la nostra rosa con quella della Juve ci si rende conto che stiamo facendo un piccolo miracolo”. ”Certo se vincessi il titolo – aggiunge – la gente mi potrebbe paragonare a Maradona e ne ho paura. Diranno che penso di essere Diego, abbiamo anche le stesse iniziali, ma sono solo Mertens, non guardiamo al passato”. ”Perchè mai un giorno dovrei andare via da Napoli dove mi ritengono un dio? Perchè – conclude Mertens – magari a volte vuoi qualcosa di diverso, ad esempio non vai in vacanza sempre nello stesso posto, ma ora non penso ad andare via”.
Roma, l’allenatore Eusebio Di Francesco si dice convinto che la Roma può ancor dare molto di più: “Possiamo crescere” – “Siamo cresciuti ma dobbiamo fare ancora meglio perché possiamo farlo”. Di Francesco non si accontenta dei risultati taggiunti e si sente di chiedere alla Roma un altro salto di qualità per recitare un ruolo da protagonista in campionato.”Dobbiamo migliorare dal punto di vista mentale alcuni aspetti e sono convinto che ci potremo togliere ancora tante soddisfazioni a partire da domani in cui voglio una Roma cattiva, determinata, che col Genoa vuole prendersi i tre punti. Non sarà facile ma voglio questa mentalità” .
Il tecnico abruzzese anticipa alla vigilia della trasferta di Marassi alcune scelte di formazione: “Strootman sarà titolare, e lo stesso vale per Kolarov e Dzeko. Lui in crisi? Magari non è stato brillantissimo con l’Atletico ma sono convinto che tornerà al gol, mi auguro già da domani”. Quando tornerà anche Schick ?: “Sarà convocato, si è allenato con la squadra senza sentire fastidio. Non so quanti minuti ha nelle gambe, sicuramente non partirà dall’inizio ma sarà a disposizione e ne siamo felici”.
Montella suona la carica al suo Milan: “Il vento sta cambiando”. La gara di domani (oggi) contro il Torino, davanti a oltre 50mila spettatori , apre un ciclo di partite almeno sulla carta più abbordabili, contro avversarie che seguono in classifica. “Userò un luogo comune – dice Montella – ma non esistono più partite facili anche se noi con le medio-piccole abbiamo sempre fatto il nostro dovere. il Torino è una squadra attrezzata per dare fastidio alle grandi. Non specula sul risultato, gioca per vincere e prende rischi per farlo. Ma domani (oggi) per noi conta vincere e magari giocare bene, è una necessità”. La panchina di Montella è meno in bilico adesso così il tecnico rimarca di “lavorare per il futuro”, guardando magari al passato: poco meno di un anno fa a Doha la serata perfetta (“la vittoria “di Davide contro Golia”, “delle idee e della fiducia”), una partita che ha rappresentato il Nadir della sua gestione.