Promozione e sostegno dell’allattamento materno. Sarà questo il tema al centro del workshop che si terrà lunedì 11 dicembre, dalle 9 alle 19, all’Hotel Dioscuri Bay Palace di Agrigento, organizzato dal Dipartimento per le Attività sanitarie dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana. L’evento rientra nelle attività del programma regionale di prevenzione, azione e promozione dell’allattamento al seno, approvato lo scorso marzo, con un decreto dell’assessoratoregionale alla Salute.
L’obiettivo generale del programma regionale è aumentare la prevalenza di bambini allattati al seno in modo esclusivo sino al sesto mese di vita (180 giorni), mentre, nello specifico, lo scopo è tracciare il programma delle azioni che devono essere condotte dalle Asp in maniera omogenea in tutta l’Isola e volte a favorire e mantenere l’allattamento al seno. Nel corso del workshop, rivolto agli operatori del settore, sia nel pubblico che nel privato, esperti provenienti da tutta la Sicilia organizzati in otto gruppi di lavoro, si confronteranno sull’applicazione pratica del programma regionale nelle aziende sanitarie siciliane. Si parlerà, tra l’altro, di formazione degli operatori, autovalutazione delle strutture, applicazione del codice internazionale per la commercializzazione dei sostituti del latte materno, percorsi assistenziali, counseling con le mamme e comunicazione.
È prevista la partecipazione del dirigente generale del Dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico, Salvatore Giglione, del commissario dell’Asp di Agrigento, Gervasio Venuti, e del coordinatore del piano regionale della prevenzione, Salvatore Requirez. “Il workshop – spiega Requirez – è pensato come uno strumento di verifica e coordinamento delle principaliazioni volte ad applicare e sostenere il programma di regionale di allattamento al seno in tutto il territorio siciliano. Si affronteranno i diversi aspetti legati alla messa regime del sistema di avviamento e promozione, mirando essenzialmente all’adozione di un modello unico quanto più possibile omogeneo da inserire nelle diverse realtà organizzative in atto esistenti nelle aziende sanitarie dell’Isola, in linea con le indicazioni ministeriali e con le direttive internazionali provenienti dall’Unicef e dall’Organizzazione mondiale della sanità”.