Il Rosatellum mette in fuorigioco il Pd e la Sinistra in Sicilia. Se la voglia di 61 a 0 del centrodestra riemerge dalle nebbie della memoria, la presenza del Movimento 5 Stelle rende questa ipotesi virtualmente impossibile, per il Pd e la Sinistra, secondo le simulazioni effettuate, in Sicilia è notte fonda.
Le analisi di “Sinistra italiana” dicono infatti che, almeno nei 19 collegi uninominali della Camera, solo in quattro sarebbe partita aperta. Dieci andrebbero al centrodestra e cinque ai ‘grillini’.
La proiezione terrebbe conto dei dati delle ultime elezioni regionali del 5 novembre scorso. In questa non avrebbero un peso determinante al momento, né le eventuali alleanze con il Pd, né i nomi dei candidati che andrebbero a confrontarsi nei collegi.
Secondo queste premesse il centrodestra sarebbe accreditato della vittoria a Gela, Bagheria, Monreale, Mazara del Vallo, Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Acireale, Catania, Paternò-Caltagirone e Avola, mentre al M5s andrebbero i collegi che fanno capo ad Agrigento, Marsala, Enna, Ragusa e Siracusa.
Su Palermo città la sfida potrebbe essere più aperta, ma il dato premierebbe i grillini a Palermo-San Lorenzo, con il centrodestra avanti nel collegio sud della città.
Numeri in libertà forse, ma che certamente individuano una tendenza al ribasso per la sinistra e i Dem. Non solo quindi la caccia al collegio sicuro diventerebbe proibitiva e poco stimolante per il partito di Renzi, ma anche gli impegni assunti dal segretario nazionale del Pd e da Faraone con alcuni ‘big’ nazionali a cui era stata promessa la candidatura in Sicilia, si complicano. E anche di molto.